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Salvini e Di Maio tirano dritto: "La manovra non si cambierà"

Salvini e Di Maio: "La manovra ha una serie di misure su cui non si torna indietro. Sul livello di deficit non si torna indietro. Per quanto ci riguarda ci confronteremo con tutti, con la commissione Ue e con le istituzioni"

Salvini e Di Maio tirano dritto: "La manovra non si cambierà"

"La manovra ha una serie di misure su cui non si torna indietro. Sul livello di deficit non si torna indietro. Per quanto ci riguarda ci confronteremo con tutti, con la commissione Ue e con le istituzioni". Così il vicepremier Luigi Di Maio, assieme al ministro dell'Interno, Matteo Salvini, a margine del vertice economico a Palazzo Chigi. "Non ci poniamo il problema di qualche speculatore, andiamo avanti", dice il leghista ai cronisti davanti a palazzo Chigi insieme a Luigi Di Maio.

"Cancellare la legge Fornero non è un delitto ma un dovere. Gli italiani ci chiedono meno tasse e più lavoro. Non abbiamo nessuna intenzione di fare un regalo a chi vuole l'Italia in ginocchio. Non contesto quelli che sono stati in silenzio per anni ma è curioso che Bankitalia, Commissione, Fmi, Corte dei Conti indichino la strada del ritorno al passato, le ricette approvate economicamente dai governi del passato hanno portato al disastro. Quindi mi domando dove tutti questi economisti erano quando l'Italia si impoveriva e si precarizzava", rincara la dose il vicepremier Di Maio.

Che poi ha aggiunto: "Se lo spread dovesse continuare a salire? Io credo che i mercati vogliano più bene all'Italia di tanti euroburocrati. Non credo assolutamente che l'Italia sia a rischio da un punto di vista finanziario.

Abbiamo deciso di portare avanti questa manovra".

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