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Salvini "licenzia" Tito Boeri: "Stranieri utili? Cambierà tanto"

Polemica con l'Inps

Salvini "licenzia" Tito Boeri: "Stranieri utili? Cambierà tanto"

Roma - Salvini prova a rompere l'isolamento sul tema della gestione dei migranti. Un primo incontro con il collega tedesco Horst Seehofer si terrà il prossimo 11 luglio alla vigilia del vertice dei ministri degli Interni Ue in programma a Innsbruck. A pochi chilometri da quel confine, il Brennero, che proprio gli austriaci minacciano di chiudere, dopo l'accordo maturato all'interno della coalizione tedesca (Cdu- Csu) su centri di transito e respingimenti. L'incontro italo-tedesco è maturato ieri nel corso di una telefonata con Berlino. «Con Seehofer abbiamo discusso di soluzioni condivise per il contrasto dell'immigrazione clandestina anche tra un Paese e l'altro dell'Ue e la protezione delle frontiere esterne dell'Europa - ha spiegato Salvini -. L'appuntamento sarà l'occasione anche per predisporre una proposta comune contro il terrorismo e per rafforzare la sicurezza interna». L'inquilino del Viminale ha poi annunciato altri colloqui con i colleghi austriaco (al quale ha già fatto sapere che la chiusura del Brennero sarà «reciproca»), ungherese e polacco. «In un mese - ha detto nel corso di una lunga diretta Facebook da un'azienda agrituristica nel Senese che 24 anni fa è stata confiscata a un boss mafioso - abbiamo già ottenuto un grosso risultato: il rispetto dell'Europa». Se tre barconi non sono potuti attraccare in porti italiani nell'ultimo mese «è perché c'è qualcuno che in Europa si è presentato a testa alta». Nella piscina della struttura senese Salvini ha fatto anche una nuotata per rendere ancora più evidente il messaggio che la legalità è l'unico modo possibile per valorizzare terre da sogno come la tenuta di Suvignano. E guardandosi intorno ha poi smentito quanto supposto da Tito Boeri che senza migranti posti la campagna toscana diventerebbero dei deserti. «C'è ancora qualche fenomeno come il presidente dell'Inps Boeri che crede che l'Italia senza migranti sarebbe un disastro. Vuol dire che negli apparati pubblici c'è ancora molto da cambiare». Il ministro però ricorda che gli immigrati erano un business migliore della droga solo per i protagonisti di Mafia Capitale. E che a lucrare sulla pelle dei migranti sono solo gli scafisti.

Per loro, torna a dire, «la pacchia è finita».

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