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Salvini "rompe" sulla flat tax

Alta tensione nel governo. Il leader della Lega lascia in anticipo il vertice con Tria e Conte. Scontro duro sulle coperture

Salvini "rompe" sulla flat tax

Le acque nel governo, a quanto pare, restano agitate. Il vertice di questa mattina a Palazzo Chigi, secondo alcuni retroscena sarebbe stato burrascoso. Il punto di rottura tra il vicepremier e Tria sarebbe stato quello della flat tax. Durante il vertice il titolare di via XX Settembre avrebbe chiesto al vicepremier le coperture per il nuovo regime fiscale. Salvini avrebbe proposto un piano del Carroccio con le coperture necessarie per il provvedimento. Subito dopo questo scambio di battute, il vicepremier avrebbe detto: "E ora perdonatemi, ma aveno precedenti impegni al Viminale". E così Salvini sarebbe uscito di scena lasciano al tavolo Giuseppe Conte e il titolare del Tesoro anche i responsabili del M5S: il capo Luigi Di Maio, il ministro per i Rapporti col Parlamento Riccardo Fraccaro e la sottosegretaria all'Economia Laura Castelli.

Il banco sarebbe saltato anche quando i ministri e il premier hanno affrontato il tema delle coperture per disattivare le calusole sull'Iva. Per scongiurare un incremento dell'imposta sul valore aggiunto servirebbero, secondo Tria, circa 23 miliardi a cui vanno aggiunti altri 2 o 3 miliardi, secondo quanto riporta l'HuffPost, per delineare il costo della manovra. Con la flat tax si arrivrebbe a 40 miliardi: "Non possiamo pensare di farlo in deficit – spiega Tria – dobbiamo trovare le coperture". La Lega ha comunque parlato di una "riunione positiva". Ma di fatto Salvini uscendo da Palazzo Chigi ha messo subito nel mirino la Commissione Ue. Insomma la partita tra l'esecutivo e Bruxelles è molto più dura di quanto possa sembrare. Da un lato ci sono Tria e Conte che cercano la strada della medizione, dall'altro Salvini e Di Maio che non intendono assecondare l'Europa cancellando riforme come Quota 100. Il braccio di ferro è solo all'inizio e potrebbe avere conseguenze dirette sulla tenuta dell'esecutivo. L'estate sarà calda.

Ma anche dalle parti del governo dovranno fare i conti con i temporali estivi.

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