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Salvini sfida il giudice sportivo: "Sbagliato chiudere gli stadi"

Il ministro dell'Interno dice la sua dopo gli scontri di Milano e contesta la decisione del giudice sportivo

Salvini sfida il giudice sportivo: "Sbagliato chiudere gli stadi"

Giancarlo Giorgetti e Giuseppe Conte vorrebbero sospendere il turno di campionato del 29 dicembre, ma alla fine sembra passare la linea del ministro dell'Interno. Matteo Salvini non ha dubbi: "Chiudere gli stadi è una risposta sbagliata". Anche se le partite a rischio non si giocheranno più in orario serale.

Dopo gli scontri di Milano prima della partita tra Inter e Napoli e la morte dell'ultras Daniele Belardinelli, il calcio e la politica si interrogano sulla risposta da dare ai tifosi violenti. Il giudice sportivo ha stangato l'Inter con due turni a porte chiuse per i cori razzisti all'indirizzo di Koulibaly, ma la Figc non ha sospeso il campionato.

E Salvini concorda con la decisione di continuare a giocare, mentre marca la sua distanza dalla scelta di lasciare a casa i tifosi interisti. "Chiudere gli stadi e vietare le trasferte condanna i tifosi veri, milioni di persone che hanno diritto a seguire la propria squadra e che non vanno confuse con pochi delinquenti che girano con il coltello in tasca. È una risposta sbagliata", ha detto il vicepremier a margine di un evento a Roma.

Ma lo stesso ministro dell'Interno annuncia che qualcosa cambierà: "Certe partite a rischio non saranno più giocate in notturna ma alla luce del sole". Bisognerà capire se questo proposito sarà già attuabile nel campionato in corso: la Lega di Serie A ha già previsto anticipi e posticipi fino a marzo, con tanto di assegnazione delle partite a Sky o Dazn, dunque sembra complicato che si metta mano al calendario. E al momento partite delicate figurano in notturna, su tutte Lazio - Roma e Napoli - Juventus nel weekend del 2 e 3 marzo 2019.

Intanto il presidente del Consiglio Conte ha parlato dell'eventuale sospensione della Serie A nella conferenza stampa di fine anno: "La mia posizione personale sarebbe stata senz'altro quella di dare un segnale forte e ho visto che anche Giorgetti ha espresso una pari sensibilità. Ma lascio alle autorità competenti la valutazione".

Conte poi ha annunciato che il governo "valuterà se è il caso di rafforzare le pene per la violenza negli stadi".

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