Politica

Il San Gerardo: incontreremo l'artificiere e Sallusti

I lettori del «Giornale» elogiano la disponibilità dell'ospedale di Monza di operare gratis Vece

Nino Materi

Milano Centinaia di messaggi da parte dei nostri lettori per elogiare la disponibilità dell'ospedale «San Gerardo» di Monza a verificare il quadro clinico dell'artificiere Mario Vece in vista di un possibile trapianto della mano persa a seguito dell'esplosione a Firenze di un ordigno collocato dagli anarchici davanti a una libreria vicina a CasaPound. Ieri il Giornale ha titolato in prima pagina: L'offerta del chirurgo mago dei trapianti: «Opero io gratis l'artificiere ferito». Un impegno che ieri l'ospedale monzese, nelle persone del direttore generale Matteo Stocco e del chirurgo Massimo Del Bene, hanno ribadito con l'auspicio di incontrare al più presto sia il poliziotto rimasto mutilato (al momento ricoverato a Firenze) sia il direttore del Giornale, Alessandro Sallusti che da queste colonne ha lanciato una campagna per far fronte alle spese per le cure dell'artificiere; uno sforzo economico al quale ieri, oltre ai tanti lettori del Giornale, ha dato la propria adesione anche la stessa Polizia di Stato. Intanto ieri sul nostro sito una valanga di post ha salutato la promessa del dottor Del Bene di occuparsi del «recupero fisico e psicologico» di Mario Vece.

Tra i tanti post di congratulazione arrivati in redazione, quello di «Roberto 70» sintetizza il senso comune di solidarietà dei nostri lettori: «Queste sono le belle notizie che mi fanno essere orgoglioso di essere italiano. Eccellenze spesso nell'ombra che svolgono il loro lavoro con passione, professionalità e anche tanta generosità. Gli fa eco un altro messaggino di «dondomenico»: «In Italia c'è ancora chi merito plauso. Spero che Mario Vece riesca a superare questo momento difficile e possa tornare a vivere con serenità.

Io sono con lui».

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