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Sani o hi-tech, purché viola. I "must" a tavola per il 2017

Le tendenze del nuovo anno, dalla carne vegetariana ai colori fotogenici. E il gourmet punta sulla colazione

Sani o hi-tech, purché viola. I "must" a tavola per il 2017

Cosa mangeremo nel 2017? Ogni anno a dicembre i media americani, ma anche associazioni di ristoratori, catene di supermercati e società di consulenza, stilano la propria lista. Un gioco spesso alimentato da aziende desiderose di spingere le novità di prodotto, e che sperano di sfruttare ciò che il New York Times chiama l'«effetto fomo» (fear of missing out) dei consumatori terrorizzati dall'idea di perdersi l'ultima tendenza e sfigurare con l'amico foodie alla prima cena dell'anno, e dunque disposti a comprare qualsiasi bizzarria. Qualche esempio? Gli spaghetti di edamame (i baccelli di soia), gli hamburger vegetali «al sangue», i cuori di pollo alla griglia, la cacio e pepe vegana e il tagliere di salumi vegetali (carote fumé, salame di barbabietola, paté di funghi).

In realtà le linee dell'innovazione alimentare da qualche anno sono simili, in tutto il mondo occidentale: attenzione al salutismo e maggior uso di vegetali rispetto alla carne, sostenibilità e lotta allo spreco alimentare, tecnologie «dal campo alla tavola», dalla carne creata in laboratorio alle stampanti 3D alimentari, ma anche tradizione e autenticità, lavorazioni a vista ed etichette «parlanti» che dichiarano l'origine di ciò che mangiamo. Dato però che notizia bisogna fare e tendenza anche, ecco i cibi dei quali gli esperti a stelle e strisce assicurano si parlerà quest'anno.

IL COLORE VIOLA

Cavolfiore viola, cavolo viola, uva nera, mirtilli ricchi in antiossidanti saranno sulle nostre tavole a tutto vantaggio della salute. Sono anche fotogenici e dunque perfetti da postare su Instagram.

IL GUSTO DEL 2017

Secondo McCormick, è il Baharat, una miscela di spezie tipica della cucina mediorientale dall'aroma dolce ma pungente e affumicato. Insieme al rosso d'uovo (senza bianco, cucinato in vari modi). All'incrocio tra cucine mediterranee (con ibridi come il minestrone persiano). E all'unione di dolce e piccante.

IL PIATTO DELL'ANNO

Le zuppe o le insalate in ciotola. Fotogeniche, colorate, ricche di vegetali, personalizzabili via iPad. Sostituiscono pane, pasta e companatico. Gli «antenati»? Il ramen e il coreano Bibimbap: riso con verdure, uovo, carne, salsa di peperoncino e olio di semi di sesamo.

CUCINE DAL MONDO

Africana e Coreana. La prima richiama sapori forti, nuovi ma semplici e puri. La seconda grazie al cibo fermentato (kimchi) rientra nei cibi probiotici che favoriscono lo sviluppo di una corretta flora intestinale, il Microbiota. Che è poi il nuovo tormentone salutista: detto «il secondo cervello», regola salute e benessere generale, e perfino l'umore.

L'ALIMENTO PIÙ «FALSIFICATO»

Senza dubbio la carne, mimata in versione vegetariana in tutte le sue forme: hamburger, bistecche, salumi. Ormai più di una nicchia, tanto da giustificare l'apertura di «macellai vegetariani». Ma se proprio bisogna mangiarla, la carne, allora che sia genuina, controllata, griffata e allevata in modo «umano». E di una carne così preziosa (e cara), proprio come una volta si utilizza tutto, dalla coda alle orecchie al cuore.

IL PASTO PIÙ «IN»

A sorpresa è la colazione, «scoperta» perfino da McDonald's, mentre Starbucks propone sandwich e quiches fin dalle prime ore del mattino. I neo-gourmet in cerca di novità aprono la giornata con salse forti come l'asiatica sriracha o l'argentina chimichurri, con pancakes di grani antichi, tacos e pollo fritto: quest'ultimo un grande ritorno.

IL DESSERT DEL 2017

C'è poco da fare, il dolce è goduria e piacere allo stato puro. Ecco allora spiegato il successo del freakshake, costruzione che sfida la gravità di gelato, panna, cioccolato fuso, meringhe, coperture e granelle varie. Tra le novità anche gli involtini di gelato, street food thailandese che si sta diffondendo in ogni dove.

LA BEVANDA

L'anno scorso erano le acque vegetali. Il 2017 sarà l'anno dei cocktail analcolici, per chi non ami rovinarsi con i superalcolici ma non vuole rinunciare ai mix di frutta e spezie fresche. Secondo Bloomberg è invece il momento dei cocktail high-tech creati con attrezzatura da alta cucina come macchine sotto vuoto e centrifughe.

E i barman si stanno attrezzando.

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