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Sanità in Umbria, è bufera. Pd Catiuscia Marini si è dimessa

La governatrice dell'Umbria lascia l'incarico con una lettera: "Così tutelo le istituzioni". Zingaretti: "Giusto il passo indietro"

Sanità in Umbria, è bufera. Pd Catiuscia Marini si è dimessa

Catiuscia Marini si è dimessa dall'incarico di presidente della Regione Umbria. La decisione arriva dopo le inchieste di questi giorni sulla Sanità in Umbria e le selezioni "pilotate". Il passo indietro è arrivato anche dopo il pressing da parte del Pd che in queste ore, Zingaretti in testa, ha chiesto le dimissioni. "Lo faccio per tutelare le istituzioni", ha spiegato l'ormai ex presidente dell'Umbria. Sempre nella lettera riportata dall'Adnkronos, la Marini rinvendica le sue scelte: "Quello che sta accadendo non solo mi addolora, ma mi sconvolge e sono sicura che ne uscirò personalmente a testa alta, perché - credetemi - io non ho niente a che fare con pratiche di esercizio del potere che non siano rispettose delle regole e della trasparenza, rifuggendo sempre da consorterie e gruppi di potere". E ancora: "Le istituzioni - scrive Marini - vengono prima delle persone che le guidano e non possono avere ombre che rafforzerebbero il già difficile rapporto di fiducia con i cittadini. Ritengo doloroso, ma giusto, rassegnare ora le mie dimissioni da Presidente della Regione Umbria, perché ritengo di tutelare così l'Istituzione che ho avuto l'onore di guidare, salvaguardare l'immagine della mia regione e della mia comunità e al tempo stesso avere la libertà di dimostrare la mia correttezza come persona e come amministratore pubblico. So così di fare la cosa più giusta e più coerente con i miei valori, quelli della mia famiglia e con quelli della comunità politica a me più vicina".

E subito dopo le dimissioni è intervenuto il segretario del Pd, Nicola Zingaretti: "Voglio ringraziare Catiuscia Marini, che con le sue dimissioni ha scelto di mettere al primo posto il bene della sua Regione". Poi lo stesso segretario ha aggiunto: "Catiuscia, in questi anni è stata al servizio delle istituzioni e dell'interesse generale e ha garantito all'Umbria sviluppo e qualità della vita e dei servizi. E' stata una guida apprezzata per i suoi territori e benvoluta dalla sua comunità. Ora, sebbene in presenza di un'indagine che è ancora allo stato preliminare, ha scelto con responsabilità di fare un passo indietro proprio allo scopo di evitare imbarazzi e strumentalizzazioni per la sua Umbria. Da garantisti, aspetteremo che la giustizia faccia il suo corso prima di emettere giudizi definitivi. Spero lo facciano tutti". Insomma l'inchiesta sulla Sanità in Umbria ha letteralmente travolto il Pd che adesso deve fare i conti con una Regione che presto tornerà al voto..

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