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"Saremo autonomi da Russia e Germania"

Lazzeri: non più legati a una sola fonte. Previsti anche cento milioni di indotto

"Saremo autonomi da Russia e Germania"

Roma - Forniture di gas più stabili. Diversificazione delle fonti di approvvigionamento con il vantaggio di rendere l'Italia più indipendente dalla Russia e anche dal nord Europa, più precisamente dalla Germania. Il nostro paese diventerebbe il punto d'ingresso del corridoio meridionale del gas, rendendo il nostro territorio uno snodo cruciale per i rifornimenti di gas della Ue. Senza dimenticare un migliaio di posti di lavoro e 100 milioni di euro di indotto a livello locale. Sono questi i principali vantaggi indicati da Daniele Lazzeri chairman del think tank «Il Nodo di Gordio», la rivista di geopolitica che nel suo ultimo numero si occupa di politica energetica ed in particolare del progetto Tap, Trans Adriatic Pipeline, considerato un progetto strategico per l'Italia e per l'Europa. «Per dimensioni economiche e valenza geopolitica consentirebbe all'Italia di diventare un autentico hub del gas dell'Europa. - spiega Lazzeri- Non è un caso che sia stato riconosciuto dalla Ue come progetto di interesse comunitario con sommo dispiacere da parte della Cancelliera Merkel, la quale troverebbe un concorrente di tutto rispetto al gasdotto Nord Stream che dalla Russia giunge nella Germania settentrionale attraverso il Mar Baltico». Eppure, aggiunge Lazzeri: «riscontriamo resistenze, soprattutto in Puglia, alla realizzazione di un'opera come quella del Tap».

Proprio il caso del gasdotto in Austria, prosegue Lazzeri, dimosta quanto sia importante diversificare le fonti di approvvigionamento. «La diversificazione è un punto centrale della Strategia Energetica Nazionale, utile a rispondere alla crescente domanda del Paese -spiega Lazzeri. Il guasto in Austria di qualche giorno fa ha costretto il ministro Carlo Calenda a sottolineare come l'Italia, in assenza di altre fonti, avrebbe solo 6 giorni di autonomia, scaduti i quali la prospettiva è quella di rimanere al freddo e al buio».

I timori rispetto alla sicurezza e all'ecosostenibilità del gasdotto sul territorio pugliese sono ritenuti infondati. «Il Tap è stato progettato seguendo i migliori standard internazionali e realizzato attraverso tecnologie all'avanguardia sia nei propri impianti sia nella parte onshore/offshore», osserva Lazzeri.

Il gasdotto dovrebbe portare in Italia sulle coste del Salento l'oro blu, gas naturale che fornisce un'energia più pulita rispetto a quella di altre fonti.

Dall'Azerbaijan, precisamente da Shah Deniz, il principale giacimento di gas naturale del paese trasporterà circa 10 miliardi di metri cubi di gas all'anno.

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