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Savoia, Fiano durissimo: "Mi opporrò sempre alla traslazione al Pantheon"

Il deputato Pd di origini ebraiche alza le barricate contro l'ipotesi di traslare al Pantheon le spoglie del Re che firmò le leggi razziali

Savoia, Fiano durissimo: "Mi opporrò sempre alla traslazione al Pantheon"

Emanuele Fiano promette "opposizione durissima" contro un eventuale (e molto improbabile) trasferimento delle salme di Re Vittorio Emanuele III e della Regina Elena al Pantheon.

Il deputato Pd, figlio del deportato ebreo ad Auschwitz Nedo, affida a Facebook tutta la propria indignazione per il rientro in Italia delle spoglie del sovrano che firmò le leggi razziali volute da Mussolini.

"Rispetto la pietas umana che sono certo abbia guidato la scelta di chi ha preso la decisione - commenta - Sicuramente non ho dubbi, e nessuno può averli, sui sentimenti del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che nel suo discorso inaugurale ricordò il bambino Stefano Taché ucciso perché ebreo dall’attentato palestinese di fronte alla Sinagoga di Roma, e che solo poche ore fa ha inaugurato il Museo dell’ebraismo a Ferrara. Il Presidente della Repubblica per me è fuori da questa discussione."

Ma sul passato Fiano non fa sconti: "Quello che mi interessa è il rispetto della storia; Vittorio Emanuele rifiutò di controfirmare lo stato d’assedio proposto dal governo per bloccare la Marcia su Roma, che affidò l’incarico di Governo a Benito Mussolini, che infine controfirmò le leggi razziali o razziste di Mussolini nei confronti degli ebrei, e che complessivamente non contrastò certo quel regime, come anche solo pochi esempi dimostrano. Per non citare infine l’ignominiosa fuga a Brindisi."

Infine la stoccata inappellabile contro chi ne invoca la traslazione al Pantheon, dove già riposano Vittorio Emanuele II, Umberto I e la Regina Margherita: "Ecco se mai qualcuno dovesse pensare di seppellirlo con tutti gli onori al Pantheon, un domani, sono certo che troverebbe un’opposizione durissima.

Perlomeno la mia."

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