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Alfano obbliga tutti i Comuni ad accogliere: "25 migranti ogni mille abitanti"

Allarme sbarchi. Il governo corre ai ripari. Siglato un accordo con l'Anci per distribuire i migranti su tutto il territorio italiano. Più incentivi ai sindaci che accolgono

Alfano obbliga tutti i Comuni ad accogliere: "25 migranti ogni mille abitanti"

Gli sbarchi non si fermano, nemmeno quando c'è brutto tempo. I ricollocamenti negli altri Paesi dell'Unione europea sono in stallo. E gli Stati che confinano con l'Italia (la Francia, la Svizzera e la Francia) hanno chiuso definitivamente le frontiere. E così il ministro degli Interni Angelino Alfano si trova a dover sistemare 145mila migranti. Il piano concordato nei giorni scorsi con l'Anci è distribuirli su tutto il territorio. Venticinque ogni mille abitanti. E per farlo andrà a raccattare strutture ovunque.

L'Italia è al collasso. L'emergenza immigrazione non travolge più soltanto le coste del Meridione. Certo, la pressione in regioni come la Sicilia è ancora pazzesca. Ma l'allarme si è spostato anche al Nord. Città come Ventimiglia, Milano e Como sono la dimostrazione plastica di un'accoglienza che non funziona. Solo nel capoluogo lombardo stazionano oltre 3.300 migranti. Non hanno un giacilio su cui dormire né un tetto sotto cui stare. I fondi per pagar loro da mangiare, poi, sono finiti. Eppure di rimandarli indietro, il governo Renzi proprio non ha intenzione. Non caccerà nemmeno quelli che non hanno diritto a stare qui. E così Alfano ha messo a punto un piano per sistemarli tutti quanti, spargendoli qua e là su tutto il territorio italiano. In base all'accordo raggiunto con l'Anci, illustrato oggi dal Messaggero, gli ottomila Comuni della Penisola italiana dovranno accogliere "2,5 migranti ogni cento abitanti". Per convincere i sindaci riottosi, Alfano è disposto anche a mettere sul piatto un po' di soldi.

Il primo obiettivo del Viminale è "decomprimere" le aree più a rischio. Situazioni, come Ventimiglia per esempio, che rischiano di degenerare in tensioni tra i cittadini e i migranti. "Sono state stabilite procedure per il nuovo funzionamento dello Sprar (il Servizio centrale di protezione per i richiedenti) - si legge nel decreto - a partire dai contenuti dell'intesa tra governo, Regioni e enti locali del 10 luglio 2014 al fine di attuare un sistema unico di accoglienza dei richiedenti e titolari di protezione internazionale attraverso l'ampliamento della rete". Il ministero della Difesa si è già fiondato a ristrutturare le vecchie caserme. Nei prossimi giorni entreranno già a pieno regime i campi di Montichiari, che ospiterà 150 extracomunitari, e Messina, che ne ospiterà ben 300. A Milano, invece, i migranti verranno accolti nella caserma di Montello, anche se il sindaco Beppe Sala non esclude la possibilità di ricorrere a una sorta di tendopoli per sistemare gli ultimi arrivati. Ma è una coperta corta. Perché dal Mediterraneo continuano ad arrivare i barconi. E, prima o poi, lo spazio a disposizione sarà finito.

A meno che il governo non inizi a far uscire dal Paese gli italiani per far posto ai migranti.

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