Politica

Scandalo cumulo dei vitalizi, il triplete della Regione Lazio

Alcuni ex consiglieri possono contare anche sulle rendite da ex parlamentari ed ex eurodeputati. E il vitalizio complessivo supera i 10mila euro netti al mese

Scandalo cumulo dei vitalizi, il triplete della Regione Lazio

Ci sono alcuni ex consiglieri, veri bomber della politica, che non aspettano altro che portare a casa il triplete dei vitalizi. Negli ultimi giorni la Regione Lazio del piddì Nicola Zingaretti è nuovamente finita sotto i riflettori per lo scandalo dei vitalizi accumulati. Mentre in molte Regioni d'Italia si vieta la pratica o perlomeno si impone una tassazione con contributo di solidarietà, ecco che alla Pisana viene fuori che fra cinque anni alcuni ex consiglieri del Lazio, che sono già anche ex senatori o ex deputati, saranno anche ex eurodeputati. E qui il triplete: vitalizio dell'Europarlamento, vitalizio del Consiglio regionale, vitalizio del parlamento. Il conto finale? Circa 10mila euro.

Alla Pisana la spesa dei vitalizi continua a crescere. Pesa per il 25% di tutto il bilancio del Consiglio regionale e si aggira intorno ai 20 milioni di euro all'anno. In tutto sono 266 gli ex consiglieri e gli ex assessori che, all'indomani del 50° anno d'età, hanno iniziato a portare a casa il vitalizio. C'è chi ci paga il mutuo, chi la scuola per i figli, chi semplicemente ci fa la bella vita. Nessuno, però, è disposto a rinunciarvi. Perché lo avverte come un diritto. C'è poi chi fa addirittura collezione di vitalizi. Basta abbinare quello regionale a quello da parlamentare per vedere, a fine mese, lievitare il gettito. I più fortunati, che adesso ricoprono un ruolo all'Europarlamento, potranno contare fra cinque anni su un terzo introito: il vitalizio di Strasburgo. In questo modo la somma complessiva arriva a superare la soglia dei 10mila euro netti al mese. Mica male, insomma.

Potito Salatto di Futuro e Libertà, tanto per fare un esempio, porta a casa 5.200 euro di vitalizio regionale, 1.200 di vitalizio parlamentare e altri 800 di pensione dopo 25 anni di lavoro all'Enasarco. "È tutto in regola - assicura al Messaggero - ho sempre fatto il mio dovere, con onestà".Un altro esempio? Il piddino Aguisto Battaglia può contare sui 3mila euro al mese dopo appena cinque anni di "servizio" alla Pisana e altri 3.800 per i dieci anni passati in parlamento. Domenico Gramazio, ex parlamentare ed ex consigliere tra le fila del Pdl, è uno di quelli che supera la soglia dei 10mila euro. Anche Angiolo Marroni, storico esponente della sinistra, non se la passa male: combinando il vitalizio da ex consigliere regionale con la reversibilità dei vitalizi della moglie che, scomparsa nel 2011, fu parlamentare e consigliere regionale, supera la soglia degli 8mila euro al mese. Marroni è, poi, Garante dei detenuti, un incarico da 3mila euro al mese.

"Tutto nel rispetto della legge - assicura al Messaggero - e comunque i vitalizi non nascono dal nulla, ma dalle trattenute sui compensi dei consiglieri".

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