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Scandalo tangenti. E nella carte spunta ​il nome di Alfano

Claudio de Eccher, del colosso friuliano della costruzioni Rizzani de Eccher, si rivolge a Franco Cavallo, "l'uomo di Lupi" invocando un intervento del ministro degli Interni

Scandalo tangenti. E nella carte spunta ​il nome di Alfano

Nelle carte relative allo scandalo tangenti e appalti, spunta anche il nome di Angelino Alfano. Secondo quanto scrive Repubblica, il 16 luglio 2014, Claudio de Eccher, del colosso friuliano della costruzioni Rizzani de Eccher si rivolge a Franco Cavallo, "l'uomo di Lupi" (arrestato, ndr) con queste parole: "A questo punto te lo chiedo in modo, in modo molto, come dire? deciso. Bisogna che tu ne parli e che ne parliate anche con il ministro degli Interni". Parlare di cosa? Dell'interdittiva antimafia nei confronti della società disposta dal prefetto di Udine e che rischia di far perdere tutti i lavori.

Così, in una mail inviata a Cavallo, de Eccher rincara la dose: "Ti chiedo a questo punto il grande favore di infromare di quanto sopra il nostro comune amico con preghiera di urgente intervento sul ministero degli Interni". Il messaggio viene inoltrato a Lupi, che, secondo Cavallo, informa Alfano. "Vediamoci un attimo perché si sono mossi, poi ti dico, eh", così Cavallo rassicura de Eccher.

Un mese dopo succede che il Tar Friuli cancella l'interdittivia antimafia perché "il solo elemento che giustifica l'emissione di una interdittiva antimafia è la concreta possibilità di influenza mafiosa sul livello decisionale e operativo della ditta stessa".

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