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Scaramucci, guai con la moglie: "Troppo trumpiano"

Deirdre pronta a chiedere il divorzio: lei non simpatizza per il presidente, difeso dal marito

Scaramucci, guai con la moglie: "Troppo trumpiano"

Donald Trump? Un rovina-matrimoni. Meglio stare alla larga dal presidente degli Stati Uniti d'America, non ne guadagnerete soltanto in reputazione ma salverete pure il vostro matrimonio. Nella soap ambientata a Washington ai tempi dell'ex conduttore di The Apprentice, eccovi servito un nuovo colpo di scena: dopo il pollice verso dell'irriducibile John McCain e il ciuffo phonato del neodirettore della comunicazione Anthony Scaramucci, si assiste al divorzio politicamente motivato. Non il tradimento né le partite di calcio ogni santa domenica, a mettere il dito tra moglie e marito è Trump in persona. Succede in casa Scaramucci dove la seconda moglie Deirdre Ball, secondo il New York Post, avrebbe chiesto al marito, dal quale ha avuto due figli, di porre fine al sodalizio coniugale. Scegli: o me o lui. E Anthony scelse lui.

Deirdre che di anni ne ha 38, 15 meno del marito, non se n'è fatta una ragione: continua pure a giocare con il tuo amichetto, prosegui pure nel ridicolo spettacolo che offrite alla stampa di mezzo mondo con le vostre eccentriche performance, io mi tiro fuori. Pare questo il motivo della rottura: lei non simpatizza affatto per il presidente, del resto anche il marito è un trumpiano dell'ultima ora avendo sostenuto con laute donazioni, nella lunga corsa alle presidenziali, prima Scott Walker e poi Jeb Bush, fino all'abbraccio con il vincitore. Un abbraccio mortale, almeno per la quiete familiare. Lui si è limitato a un commento social: «La famiglia non deve essere trascinata in questo. Lasciate fuori la gente comune. Presto sapremo chi tra i media ha classe e chi no. Non voglio commentare oltre». Uno Scaramucci ferito ma ben temprato dalla vita, nel mondo della finanza si è fatto largo con la spregiudicatezza di uno scugnizzo italoamericano, nell'entourage trumpiano rappresenta l'ala newyorkese dell'amministrazione, quella che si muove tra Goldman Sachs e i reality show, a cui è estranea la logica clientelare del potere di Washington.

Stando ai bene informati, la bionda Deirdre, che lavora nella società fondata dal marito, avrebbe sofferto il cambiamento: le piace «la bella vita di Wall Street e la loro casa a Long Island, non il folle mondo di Washington», rivela il tabloid. Forse avranno influito pure le recenti polemiche per la telefonata infuocata con il giornalista del New Yorker al quale il neodirettore insediato alla Casa Bianca non ha lesinato improperi e parolacce irripetibili nei confronti dei più stretti collaboratori del presidente. L'aitante Scaramucci, che sembra uscito dal set di Wall Street, si è comportato come un bullo qualunque. Alla fine non si è neppure scusato ma su Twitter ha dichiarato: «Qualche volta uso un linguaggio colorito, imparerò a moderarmi in questa arena senza rinunciare alla lotta appassionata per l'agenda di Donald Trump».

Alla moglie il cinguettio non deve essere bastato. O forse, come spesso accade, non le bastava più da tempo ma i matrimoni duraturi sono quelli specializzati nell'arte del rinvio: glielo dico? Aspetto domani. Di domani in domani, passa una vita intera. Certe donne però mostrano una diabolica capacità di assumere certe decisioni eclatanti nel momento clou. Adesso o mai più, avrà pensato Deirdre che si appresta a sciogliere un matrimonio durato appena tre anni, non un'eternità.

Avanti il prossimo.

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