Cronache

Una scossa a due ruote: La Vespa è elettrica

I primi esemplari "eco" prenotabili da ottobre. Ma soltanto online

Una scossa a due ruote: La Vespa è elettrica

La Vespa Elettrica, presentata lo scorso anno all'Eicma di Milano dal presidente di Piaggio, Roberto Colaninno, si fa. I primi esemplari saranno pronti in ottobre e ordinabili solo online con formule di finanziamento «tutto incluso». A novembre, in concomitanza sempre con Eicma, il Salone mondiale della moto, Piaggio prevede la piena commercializzazione a partire dall'Europa. Quindi, toccherà a Usa e Asia, ma solo all'inizio del 2019. La Vespa Elettrica nascerà nella storica fabbrica di Pontedera, la stesse che battezzò nel 1946 lo scooter-icona. Nei prossimi giorni comincerà la messa a punto della linea dedicata. Il prezzo sarà intorno a 6mila euro, ponendo questo veicolo nella fascia alta della gamma. Un'altra novità, in tema, arriverà il prossimo anno: sarà la Vespa X, sempre elettrica ma dotata anche di un serbatoio contenente fino a 3 litri di benzina. Il motore termico servirà solo a ricaricare, quando necessario, la batteria. L'autonomia della Vespa Elettrica si aggira tra 70 e 100 chilometri, l'ideale quindi per le percorrenze metropolitane. Per il «pieno» di energia ci vorranno 4 ore. Sotto la sella si trovano il cavo e la spina; la ricarica completa, che può essere effettuata anche dal garage di casa, costa 80 centesimi (circa 1,60 euro dalle colonnine). Nessun sacrificio di spazio, visto che c'è il vano per riporre il casco.

Elettrica ma anche connessa: la Vespa Elettrica è stata studiata per rispondere alle esigenze di una mobilità sempre più green e all'insegna del dialogo utente-veicolo-infrastrutture. Lo scooter, in proposito, si avvarrà del know how di Gita, il robottino realizzato, a Boston, da Piaggio Fast Forward, azienda hi-tech guidata da Michele Colaninno. Gita, che sarà prodotto nel 2019, è dotato di intelligenza artificiale e capace di riconoscere la presenza di persone (non occorrono chiavi o telecomandi) e veicoli nelle vicinanze, segnalare il traffico e consigliare percorsi alternativi. Un mezzo importante per migliorare la sicurezza stradale e in grado di dialogare con altri device e veicoli. Anche Gita, sorta valigia-robot rotante, una volta sul mercato farà parlare di sé: potrà fungere da vigilante, in collegamento con le forze dell'ordine, nelle aziende o nei giardini privati; da infermiere, passando nelle stanze dei degenti per raccogliere dati; e anche per le consegne nell'ultimo miglio delle città.

Quello delle due ruote elettriche è un mercato in crescita che riguarda, oltre a scooter e motorini, anche le moto. Tant'è che la stessa Harley-Davidson ha confermato di avere inserito nella nuova gamma anche un modello elettrico con 80 chilometri di autonomia. Sarà proposto nel 2019 e, a quanto sembra, debutterà alla prossima edizione di Eicma.

Diversi i costruttori di moto elettriche. Alcuni nomi: Energica, prima Casa di supersportive made in Italy con in sella Livia Cevolini; ItalianVolt, Crb e Tacita. Per i ciclomotori, ci sono Askoll e Nito. Le prospettive di un aumento del business ci sono, e lo sbarco sul mercato della Vespa Elettrica creerà ancora più attenzione verso questo settore. In Europa, nel 2017, le vendite di due ruote elettriche sono state 34.722, il 2,3% di un mercato che vale 1,3 milioni di unità. Paese leader è la Spagna (13.808 unità), mentre in Italia le consegne si sono attestate sui 2.500 esemplari (2,2% del mercato europeo). Un dato curioso: in Italia, rispetto alle auto elettriche (0,1% di quota), le moto a emissioni zero hanno già raggiunto l'1% di penetrazione.

«Abbiamo chiesto al governo - afferma Andrea Dell'Orto, presidente di Confindustria Ancma, l'associazione dei costruttori di moto, cicli e accessori - incentivi all'acquisto, defiscalizzazioni per i servizi di sharing, colonnine e l'introduzione della mobilità elettrica nelle gare di appalto della Pubblica amministrazione».

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