Politica

Se i migranti sono sacchi di spazzatura

A lle volte un'immagine dice più di mille parole. È il caso di questa, che arriva da Ventimiglia, il più caldodei tanti luoghi di frontiera di un'Italia che ha le porte di accesso spalancate e quelle di uscita chiuse dall'assenza di solidarietà da parte dei nostri alleati in un'Europa morente. Quelle decine di sacchi argentati sparsi tra gli scogli della Liguria non sono immondizia: sono uomini. Sono i somali e gli eritrei che la Francia non vuole. Loro, a loro volta, non vogliono l'Italia, che per loro è solo un'anticamera verso altre mete più ambite. Ed eccoli, questi uomini che arrivano da lontano, dormire buttati come qualcosa di inservibile in un luogo che non è quasi più terra e non è ancora mare, che non è quasi più Italia ma non è ancora Francia. Quei rifiuti di carne e ossa dicono tanto su dove ha portato il nostro senso di accoglienza a tutti i costi, senza un piano complessivo, senza l'aiuto degli altri. Il buonismo è da buttare.

E non c'è nemmeno una raccolta differenziata.

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