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Se la solita sinistra riesce a spaccarsi anche sul leaderino di Torre Maura

Se la solita sinistra riesce a spaccarsi anche sul leaderino di Torre Maura

Chi è il vero leader della sinistra? In teoria Nicola Zingaretti, segretario del Partito democratico. In pratica gli eredi del comunismo guardano altrove. Come ha notato Marcello Veneziani, sono passati dal politicamente corretto al puerilmente corretto. Mahmood (26 anni) ha inaugurato la tendenza a eleggere ragazzi come testimonial spesso involontari. Il cantante italiano di origine egiziana sarebbe passato dalla dura vita nella periferia milanese alla vittoria del Festival di Sanremo. In realtà viene da una solida famiglia sarda, che non gli ha fatto mancare nulla, tanto meno i Soldi. Via Mahmood e dentro Greta (15 anni), paladina dell'ambientalismo, beccata mentre si ingozzava di cibo spazzatura poco ecologico. Via Greta dentro Ramy (13 anni). L'adolescente egiziano ha sventato la strage ordita da un senegalese (cittadino italiano). Il folle, ritenuto idoneo a guidare uno scuolabus, voleva dare fuoco al veicolo e uccidere i 51 passeggeri, tutti minorenni. Ramy, insieme al suo «aiutante» tunisino Adam (12 anni), è stato ospitato da Fabio Fazio a Chetempochefa. Uno spot a favore di ius soli e accoglienza indiscriminata. In questi giorni, il nuovo leader si chiama Simone (15 anni). Romano di nascita, si è opposto alle proteste dei residenti del quartiere di Torre Maura contro l'arrivo dei nuovi vicini di casa: una settantina di Rom. Simone ha detto di non approvare l'ostilità preventiva nei confronti delle minoranze. Giusto e sufficiente per farne un eroe antirazzista elogiato anche dall'Osservatore romano. Altri abitanti contestano le parole di Simone e dichiarano di essere esasperati ma non razzisti. I Rom arrivano in un contesto di degrado e di abbandono delle istituzioni, che si sono fatte vive in una sola occasione, questa. Visto che stiamo parlando di sinistra, non può mancare una scissione. La scrittrice Elena Stancanelli ha fatto notare sui social network l'italiano traballante di Simone. Immediato l'intervento della sinistra proletaria con accuse alla Stancanelli di essere una snob (di sinistra). Il ricorso ai minorenni per organizzare la propaganda non è una novità, è un'ottima arma di distrazione di massa dalle domande tabù: vogliamo rinunciare alle caratteristiche della nostra cultura, anche solo per motivi demografici? Bisogna o non bisogna bloccare l'immigrazione dall'Africa? C'è o non c'è un'emergenza nelle periferie delle grandi città? A questi interrogativi la sinistra replica solo in termini retorici.

Preferisce illudersi che i ragazzini salveranno il mondo.

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