Cronache

Sea Watch, spiragli sullo sbarco Ma Strasburgo nega l'attracco

Salvini apre: «Ma se vanno in Olanda». L'Aja vuole soltanto migranti con diritto d'asilo». Conte all'Europa: incapaci

Sea Watch, spiragli sullo sbarco Ma Strasburgo nega l'attracco

È ancora braccio di ferro tra il governo italiano e Sea Watch, che ha fatto ricorso alla Corte europea dei diritti umani (Cedu) affinché valuti se, impedendo lo sbarco dei migranti, l'esecutivo «stia violando i diritti fondamentali delle persone soccorse». I 47 immigrati sono, infatti, a bordo della nave della Ong da dodici giorni, ovvero da quando furono recuperati in acque Sar libiche.

La Corte non ha accolto le richieste dei richiedenti «di essere sbarcati», ma chiede al governo italiano «di prendere tutte le misure necessarie, al più presto, per fornire a tutti i ricorrenti adeguate cure mediche, cibo e acqua». Al contempo, Sea Watch ha presentato una diffida a Capitaneria e Prefettura di Siracusa a causa del mancato sbarco. «Non si può pensare di continuare a tenere i minori a bordo - ha spiegato l'avvocato Alessandro Gamberini, che difende la posizione della Ong - Chiediamo che i migranti scendano perché non esploda un nuovo caso Diciotti. Non è che si possa in nome della discrezionalità politica ignorare gli obblighi di tutela che ci sono nel nostro Paese».

Il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, apre uno spiraglio a un'eventuale discesa dei naufraghi, ma «solo - dice - se prenderanno la via dell'Olanda, che ha assegnato la bandiera alla Sea Watch, o della Germania, Paese della Ong. In Italia - prosegue - abbiamo già accolto e speso anche troppo». Salvini posta quindi sui social una foto dei migranti sulla nave, mostrandoli a torso nudo e col telefonino in mano. E scoppia la polemica. In aiuto al vicepremier arriva anche il ministro alle Infrastrutture, Danilo Toninelli: «L'Italia è il Paese che ha salvato il maggior numero di vite in questi anni, ma è finita l'epoca dei Renzi e dei Gentiloni. È ovvio che noi apriremmo un nostro porto come fosse un corridoio umanitario per farli sbarcare, ma per trasferirli in Olanda». Ma la stoccata è del premier, Giuseppe Conte: «Il caso della Sea Watch denuncia l'incapacità» di gestire l'immigrazione «da parte dell'Europa». In serata si annuncia un vertice di maggioranza sull'immigrazione.

«Mi sono arrivate disponibilità di Germania, Portogallo, Malta, Francia e Romania», spiega Conte, mentre dai Paesi Bassi arriva invece un'apertura a metà, per bocca del segretario di Stato per l'Asilo e le Migrazioni, Mark Harbersche, che chiede «una soluzione strutturale nella quale, immediatamente dopo lo sbarco, venga fatta una distinzione tra coloro che hanno diritto alla protezione internazionale e coloro che non hanno» questo diritto. Questi ultimi «devono essere respinti e immediatamente rimandati indietro, dopo essere arrivati al confine esterno dell'Ue». Altrimenti «i Paesi Bassi non parteciperanno a misure ad hoc nel contesto degli sbarchi». Né L'Aja è obbligata a farlo semplicemente perché è lo Stato» la cui bandiera batte la nave Sea Watch 3. Intanto, a bordo della nave le condizioni dei migranti sembrano farsi sempre più critiche. Qualcuno piange, fanno sapere dalla Organizzazione non governativa, altri rifiutano il cibo. Inoltre, l'altro ieri il comandante aveva fatto presente che i bagni erano quasi del tutto inutilizzabili. Per questo ieri la Prefettura di Siracusa ha predisposto l'invio di un bagno chimico sull'imbarcazione.

Una denuncia è stata presentata anche dal presidente del Pd, Matteo Orfini, e dal deputato dem Fausto Raciti i quali parlano di «violazioni di legge come sul caso Diciotti». Anche il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, ha chiesto l'intervento del tribunale dei minori di Catania, affinché faccia scendere gli adolescenti dalla nave. Intanto resta aperto il fascicolo della Procura di Siracusa.

Secondo fonti locali si starebbe indagando anche per capire i movimenti passati della Sea Watch 3.

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