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Senato, sì all'articolo 2. Barani: "Non era un gesto osceno"

Approvato l'emendamento Finocchiaro: i cittadini sceglieranno i senatori durante le elezioni Regionali. Il verdiniano: "Stavo invitando i senatori a ingoiare i fascicoli che sventolavano"

Senato, sì all'articolo 2. Barani: "Non era un gesto osceno"

Mentre è arrivato l'ok in Aula al Senato anche l'articolo 2 del ddl Boschi, non si placano le polemiche sul presunto gesto osceno che un senatore verdiniano avrebbe indirizzato alla grillina Barbara Lezzi durante la discussione.

Oggi parla proprio Lucio Barani, che si difende: "È stato un equivoco", dice, "Con la mano rivolta verso il mio stesso volto, invitavo quanti impedivano l'intervento del senatore Falanga ad ingoiare i fascicoli che tanto veementemente stavano sventolando. Ho gesticolato al senatore Nunziante Consiglio (Lega, ndr) che imprecava contro di me, di venirlo a fare presso il mio scranno. Il tutto senza mai proferire parola e tanto meno volgarità nei confronti delle colleghe senatrici che ho sempre rispettato. Se, vista la concitazione del momento, ciò può essere stato interpretato in maniera offensiva, mi scuso con le colleghe che hanno avvertito tali gesti come rivolti nei loro riguardi".

Se si tratta davvero di un equivoco lo deciderà lunedì l'ufficio di presidenza del Senato convocato dal presidente Pietro Grasso per decidere eventuali sanzioni dopo aver visionato tutte le immagini registrate. Intanto Barani non si è presentato in aula: "Spero che le mia scelta di abbandonare i lavori possa riportare il clima di serenità necessario a svolgere il nostro lavoro di riforma della Costituzione".

È stato approvato intanto il tanto contestato articolo 2, quello che riguardava l'eleggibilità dei senatori. L'Aula ha oggi dato il suo sì all'emendamento di Anna Finocchiaro che recepisce gli accordi interni al Pd e nella maggioranza, sulla legittimazione popolare dei futuri senatori-consiglieri regionali. I sì sono stati 169, i no 93, 3 gli astenuti. "C'è un fatto che non può essere disconosciuto: nel testo della riforma approvato dalla Camera i cittadini non avevano alcun ruolo nell'elezione del nuovo Senato; ora, invece, grazie anche alla determinazione della minoranza PD, gli elettori potranno scegliere i senatori-consiglieri regionali in occasione delle elezioni regionali", dicono i senatori della minoranza Pd, Federico Fornaro, Miguel Gotor, Doris Lo Moro e Carlo Pegorer.

"È ora necessario che si approvi rapidamente la legge elettorale applicativa di questo principio costituzionale e che la norma transitoria sia modificata in modo chiaro e inequivocabile per garantire questo diritto di scelta dei cittadini".

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