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Il senatore D'Alì lascia Alfano e ritorna in Forza Italia. La soddisfazione del Cav

Il senatore lascia Ncd. Berlusconi: "Chiunque crede negli ideali del centrodestra oggi non può che avere come riferimento Forza Italia"

Il senatore D'Alì lascia Alfano e ritorna in Forza Italia. La soddisfazione del Cav

Antonio D’Alì lascia il Nuovo centrodestra e torna in Forza Italia. "Ritengo che la mia storia politica di coerenza con i sentimenti dei miei elettori e di dedizione alla progettualità di sviluppo dell’Italia e della Sicilia in particolare suggeriscano l’assunzione di una posizione più netta e il rilancio di una sfida della mia attività nel partito di Forza Italia che mi ha visto in prima linea sin dal 1994 e con Silvio Berlusconi nel cui governo ho avuto l’onore di militare e che mi ha consentito di concretizzare in opere e in positivi modelli di sviluppo socio-economico l’amore per la mia città e per la splendida terra di Sicilia", ha dichiarato il senatore.

Che poi ha spiegato i motivi del suo ritorno: "La decisione maturata un anno fa di sostenere la governabilità in Italia, sul modello delle larghe intese suggerito da Silvio Berlusconi dopo il fallimento del tentativo Bersani aveva lo scopo di consentire al Paese il tempo di assumere alcune decisioni essenziali per il recupero di un percorso virtuoso di sviluppo economico e di proposte strutturali di riforma, mantenendo inalterata nelle idee e nella prospettiva democratica la compattezza del centrodestra. Oggi quel quadro è profondamente mutato. La componente di governo liberale che dovrebbe garantire l’equilibrio con le istanze della sinistra vi si trova decisamente minoritaria nei numeri e nella capacità di incidere nelle scelte importanti, nella riforma costituzionale è stata più volte addirittura ignorata dal nuovo partito democratico di Renzi e pur tuttavia ne ha assecondato senza reagire le più disparate e talvolta sconnesse scelte. Così come infelice dal punto di vista della novità è stata la scelta dell’alleanza alle elezioni europee che ha privilegiato uno schema di vecchio centrismo di sopravvivenza piuttosto che affrontare con coraggio la sfida del nuovo ed oggi ancora si tentano modelli che sottolineerebbero la definitiva organicità politica al governo con la sinistra".

Il ritorno di D'Alì è stato salutato con gioia dal presidente Silvio Berlusconi: "Chiunque crede negli ideali del centrodestra oggi non può che avere come riferimento Forza Italia. Le sue motivazioni politiche, come sempre assunte con elevato senso di responsabilità e nell’interesse del Paese dimostrano che chiunque creda negli ideali del centrodestra oggi non può che avere come riferimento Forza Italia.

Sono certo che Antonio d’Alì continuerà a svolgere con entusiasmo e dedizione il suo ruolo di riferimento politico nazionale per la Sicilia, come ha sempre fatto fin dalle origini del nostro movimento".

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