Politica

Senatori a vita? No, assenteisti

I senatori a vita? non partecipano mai alle votazioni o sono in "missione". La peggiore è la Cattaneo, ma pure Monti non scherza

Senatori a vita? No, assenteisti

Non cambia l'atteggiamento dei senatori a vita a Palazzo Madama. Già a settembre avevamo denunciato come in Aula si fossero visti ben poco. E ora uno studio di Openpolis conferma: in pratica non hanno mai partecipato alla vita politica del Paese.

Escluso Carlo Azeglio Ciampi, da tempo malato e ora ricoverato a Bolzano, la peggiore è Elena Cattaneo, che ha conquistato il 73,32% delle assenze durante le votazioni. Ma nel 26,65% degli appelli, in realtà, risultava "in missione", al punto che il suo indice di presenza è di appena lo 0,03%. Solo otto presenze su quasi 3500 convocazioni, invece, Renzo Piano, che nell'82% delle volte era anche lui "in missione". Va un pochino meglio con Carlo Rubbia, che pur avendo un bel 90% di assenze, è stato a Palazzo Madama per l'8,76% delle convocazioni.

Certo, dirà qualcuno, non sono politici di professione, pur avendo ricevuto un investitura importante (e uno stipendio non da meno, anche se alcuni di loro lo devolvono in beneficienza o altre attività). Il dato che stupisce di più, in effetti, è di colui che fino a poco tempo fa aveva in mano le redini della nazione: Mario Monti. Su 4652 votazioni effettuate in Senato da inizio legislatura, ha partecipato appena 328 volte, con un indice di presenza del 7,05%. Eppure è risultato assente solo il 26,05% delle convocazioni. Come è possibile? Semplicemente in oltre 3mila votazioni era "in missione" (cioè impegnato a fare altro).

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