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"Sequestro di persona". La voglia dei pm di processare Salvini

Le toghe come Saviano. Il leghista: fate pure Scontro con Fico: «Vuole fare lui il ministro?»

"Sequestro di persona". La voglia dei pm di processare Salvini

La Procura di Agrigento valuta se ipotizzare contro ignoti il reato di sequestro di persona per la vicenda dei 177 migranti ostaggio della Diciotti a Catania. Ma Salvini non arretra di un millimetro. Anzi, contrattacca: «Sono qua, non sono un ignoto. Mi chiamo Matteo Salvini, sono ministro dell'Interno e sono stufo di vedere finti profughi in Italia. Gli sbarchi si sono ridotti di 32mila da quando sono al ministero, ma non mi basta. Le Ong hanno capito che per i taxisti del mare non è più aria. Ho le spalle larghe e penso di avere il sostegno della maggior parte degli italiani e degli immigrati regolari. Indagatemi, processatemi».

Salvini parla con una diretta Facebook, autorizza i 29 bambini a bordo a scendere a terra, ma gli altri no, tutti dentro, almeno finché l'Europa non batterà un colpo. Anche il premier Giuseppe Conte si allinea, chiama in causa la Ue, accusandola di aver «abbandonato a se stessa l'Italia» e chiedendo una «risposta forte e chiara». Sul caso della Diciotti è ormai scontro aperto. Non solo tra Matteo Salvini e Roberto Saviano, che continuano a battibeccare pesantemente via Twitter, ma anche all'interno della stessa maggioranza. Perché se da una parte il ministro dell'Interno non mostra alcun cedimento, il presidente della Camera Roberto Fico si smarca. «I migranti devono poter sbarcare», twitta, segnando di fatto una frattura con l'alleato di governo, che gli suggerisce di limitarsi a fare il presidente della Camera: «Il ministro dell'Interno sono io», ribatte. Ma gli attacchi più pesanti al numero uno del Viminale arrivano dall'autore di Gomorra, che lo apostrofa come «ministro della Mala Vita». «Ha giurato sulla Costituzione - scrive Saviano - e se la viola in maniera palese come sta facendo con la nave Diciotti non è più politica ma eversione».

Ma a tenere banco nel dibattito politico è soprattutto lo strappo di Fico. Una mossa non sufficiente per risolvere la questione, la sua, secondo il Pd: «Faccia una cosa presidente Fico: telefoni a Salvini e faccia in modo di fare sbarcare quelle persone, altrimenti è il suo solito intervento inutile e ipocrita. Non basta un tweet al mese per salvarsi faccia e coscienza», lo sollecita Alessia Morani, deputata dem. Stesso tono usato dalla collega Anna Ascani: «Che dici Roberto, fai una telefonata al tuo amico Di Maio che poi avvisa Salvini, oppure preferisci continuare con i tweet?». Il senatore Davide Faraone, Pd, lamenta invece il fatto che la capitaneria di porto e il prefetto di Catania abbiano negato la possibilità di effettuare un'ispezione sulla Diciotti e che finora non è stata avviata alcuna indagine epidemiologica. «Tutte le persone a bordo sono a rischio sanitario», dice. Neanche il segretario Pd Maurizio Martina, ieri a Catania per verificare di persona la situazione, ha avuto il permesso di salire a bordo.

«Il ministro degli Interni non è al di sopra della legge», ricorda a Salvini l'ex premier Paolo Gentiloni.

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