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La sfida di Renzi ai truffati di Banca Etruria: "Mi candido ad Arezzo"

Matteo Renzi annuncia la sua candidatura al Senato nella circoscrizione di Arezzo. Durante la presentazione del libro l'ira dei truffati dal Salvabanche

La sfida di Renzi ai truffati di Banca Etruria: "Mi candido ad Arezzo"

Matteo Renzi ha deciso. E da rottamatore del Senato, che voleva abolire con la sua riforma Costituzionale bocciata sonoramente dagli elettori, ora si candiderà per diventare senatore. "Non lo hanno voluto abolire? E io mi ci candido", ha detto al pubblico di Arezzo accorso per la presentazione del suo libro "Avanti".

"Io alle prossime politiche mi candiderò ad Arezzo dato il mio legame con questa terra. I miei parenti stavano qui", ha detto Renzi di fronte al pubblico. In effetti la città toscana è la provincia dove il Pd ha ottenuto i consensi maggiori al referendum costituzionale. Quello del segretario Pd è dunque un po' un "mi piace vincere facile" e al tempo stesso una sfida contro chi tanto lo ha criticato per il Salvabanche che ha tenuto in piedo la Banca Etrurua aretina, lasciando in mutante diversi risparmiatori.

E infatti alla presentazione del libro, come era successo alla festa dell'Unità di Bologna, si sono presentati i "truffati" di Banca Etruria radunati nei due comitati "Vittime Salvabanche" e "Azzerati". C'era anche Giovanna Mazzoni, la anziana signora che aveva interrotto Renzi e a cui l'ex premier aveva risposto con un secco "avete rubato lo dice a sua sorella".

I manifestanti hanno esposto striscioni con scritto: "Vattene, qui non sei gradito".

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