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Sfregio ai morti di Parigi

Ma l'Isis non c'entra: i no global ecologisti devastano la piazza-memoriale della strage, Hollande indignato

Sfregio ai morti di Parigi

L' «ANV Cop21», che raccoglie gli attivisti che ieri hanno messo a soqquadro Parigi, ha mantenuto fede al suo nome. ANV sta infatti per Action Non-Violente, azione non violenta. E s'è visto: scontri furenti con la polizia, lancio di sassi, bottiglie ed ogni possibile altro oggetto contundente. La sua «non violenza» s'è perfino accanita contro le testimonianze alle vittime della violenza islamica nel tragico venerdì 13, allineate sotto la colonna che sorregge la Marianna, in Place de la République. Usandole come fuoco di sbarramento alle cariche della gendarmerie in assetto antisommossa. «Il nostro modo di dire - come recita la loro dichiarazione d'intenti - che la paura e il terrore non potranno mai ridurre al silenzio il nostro sogno collettivo per un futuro pulito al cento per cento, unito al cento per cento». Uno spettacolo ignobile e vile che ha fatto da proemio alla Conferenza sul clima, spettacolo stupido e insolente che alzerà il sipario oggi.

Ci vuole una forte dose di bassezza morale da parte degli scalmanati dell'ANV e di stupidità delle autorità francesi per scendere in piazza, gli uni, mettendo a ferro e fuoco la città irridendo le vittime del terrore islamico; gli altri, ospitando la sarabanda ambientalista, ponendo al vertice dei problemi e delle preoccupazioni il fatto che non ci sono più le mezze stagioni, signora mia. E questo quando sono ancora aperte le ferite del Bataclan e resta irrisolta la questione del terrorismo islamico.Alla stupidità s'aggiunge poi l'insolenza, affermando - c'è da chiedersi con quale culot, come dicono i francesi - che combattendo il global warming si dà il colpo di grazia all'Isis, al jihad con la sua belluina voglia di uccidere. Mentre si sa d'anticipo - e lo danno per scontato anche i rappresentanti di 139 Paesi e i 4mila delegati che si assembreranno al Grand Palais -, che, al netto delle passerelle dei tappeti rossi e delle foto di gruppo, da quest'ennesimo summit sul riscaldamento globale - sempre che esista - non se ne caverà che vuote parole.

La Francia s'è già stancata di stare in piedi cantando la Marsigliese, questo è.

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