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Sgarbi: "Il mio vitalizio andrà per il restauro di opere d'arte"

Vittorio Sgarbi ha deciso di investire 600mila euro, pari a 6mila euro di vitalizio percepite in dieci anni, nel restauro di opere d'arte del Rinascimento

Sgarbi: "Il mio vitalizio andrà per il restauro di opere d'arte"

"Da questo momento tutto quello che io ho incassato come vitalizio andrà per il restauro di opere d’arte del Rinascimento italiano". Ad annunciarlo su Facebook è il critico d'arte Vittorio Sgarbi che intende finanziare personalmente "le iniziative che portano il nome di Rinascimento", il suo nuovo movimento politico.

"Ho deciso, essendo fermamente convinto che il denaro non ci appartenga, e, nel mio caso serva solo per il bene della nazione e del patrimonio artistico che, - spiega Sgarbi - le iniziative che portano il nome di Rinascimento, abbiamo da qui in avanti un contributo corrispondente al mio vitalizio da quando ho iniziato a prenderlo".

L'ex parlamentare fa un rapido calcolo e, considerando che percepisce un vitalizio da 9mila euro lorde al mese da almeno 10 anni, mette sul piatto circa 600mila euro. "Qualcuno ha detto che questi soldi sono andati ai miei figli. Quel che è andato è andato ma torneranno indietro e andranno tutti per restauri del patrimonio artistico italiano abbandonato o terremotato", ha ribadito Sgarbi che ha concluso attaccando: "Quindi chi vuol fare polemiche metta lui i soldi e non rompa i co… a quelli che i soldi li hanno usati per il bene della nazione e la salvezza dell’Italia".

Sgarbi ha annunciato che i restauri inizieranno subito con un capolavoro di Donatello, scoperto a Fabriano, "di cui è già in corso il processo di analisi per il restauro".

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