Cronache

Sgozzati marito e moglie uccisi nel sonno dal figlio Arrestato in campagna

Coniugi ottantenni vittime della furia omicida Il killer aveva subito un Tso per scoppi d'ira

Sgozzati marito e moglie uccisi nel sonno dal figlio Arrestato in campagna

Caserta Ha sorpreso nel sonno i genitori ottantenni e li ha sgozzati col coltellaccio che usava per squarciare i sacchi di concime. Poi è salito a bordo della sua Volkswagen Passat ed è scappato. L'auto è stata ritrovata in aperta campagna, lui solo dopo alcune ore.

Parete, provincia di Caserta. Un paesino di 11mila abitanti dove, dice il sindaco Gino Pellegrino «ci si conosce un po' tutti». Le vittime della furia omicida sono Francesco Afratellanza (82 anni) e Antonietta Della Gatta (80). Il presunto killer, fermato dai carabinieri nel tardo pomeriggio di ieri, è il figlio Graziano. Quarant'anni, coltivatore come le due vittime, e una malattia mentale di cui erano a conoscenza tanti in città da almeno dieci anni. Nel 2015, aveva tentato il suicidio e, pochi mesi dopo, era stato affidato alle cure dell'Azienda sanitaria locale. In mezzo, un Trattamento sanitario obbligatorio (Tso) per un raptus che l'aveva portato a dare in escandescenze in pubblico. E proprio un raptus, ragionano oggi gli investigatori, potrebbe essere la causa del duplice omicidio che ha lasciato sgomenta un'intera comunità. I coniugi hanno accertato gli inquirenti sono stati accoltellati nella camera da letto, e lì ritrovati dalla nuora che, insospettita dal loro silenzio, è entrata in casa. Ma, di buon mattino, Graziano era già sparito. Aveva preso le chiavi dell'auto per sgommare lontano.

«Con loro spesso chiacchieravamo, erano brave persone, molto umili, che facevano gli agricoltori ha ricordato, visibilmente commosso, il primo cittadino Pellegrino Conosco anche il figlio, so che andava in campagna a lavorare. Ho saputo che in passato Graziano aveva subito un Tso, in ogni caso non se l'era mai presa con i genitori, che ripeto, sono persone che non hanno mai creato tensione».

Sul collo dei coniugi il medico legale ha trovato lunghe e profonde ferite, ma solo l'autopsia potrà chiarire tempi e modalità del delitto. Colpi inferti con forza che non hanno dato la possibilità agli anziani di poter opporre resistenza. Le indagini, coordinate dal pm della Procura di Napoli Nord Valeria Esposito, hanno imboccato immediatamente la strada della tragedia a sfondo familiare. I carabinieri, dopo aver acquisito informazioni dai parenti e dai vicini delle vittime, in via Scipione l'Africano, si sono messi sulle tracce di Graziano Afratellanza. Dopo un paio d'ore, i militari hanno rinvenuto la Passat col motore ancora caldo, in una stradina secondaria che conduce ad alcuni terreni, in località Cancello e Arnone, dove la mamma Antonietta Della Gatta aveva ereditato, e coltivava, dei terreni. Successivamente, i militari sono riusciti a identificare il 40enne lungo la via Santa Maria a Cubito, nella stessa direzione di Cancello e Arnone, mentre vagava in stato di choc.

L'uomo è stato fermato e portato in caserma per essere interrogato dal magistrato mentre il coltellaccio è stato ritrovato, a un chilometro da via Scipione l'Africano, ancora sporco di sangue.

Commenti