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Lo "show" antagonista Prima contestano Salvini e poi accerchiano l'auto

Il ministro Salvini a Catania è stato contestato da alcuni antagonisti e da alcuni rappresentanti dei centri sociali. L'intervento della polizia

Lo "show" antagonista Prima contestano Salvini e poi accerchiano l'auto

Ancora una volta gli anti-Salvini non hanno perso l'occasione per contestare il leader della Lega. Questa volta lo show antagonista e "antifa" è andato in scena a Catania, una delle tappe del tour estivo del ministro degli Interni. Infatti si sono registrati momenti di tensione l’uscita di Matteo Salvini da Palazzo degli Elefanti a Catania. L’auto del ministro degli Interni è stata accerchiata e raggiunta dai contestatori. A riportare la calma e ad allontanare i contestatori la Polizia. La stessa auto è stata raggiunta da alcuni oggetti lanciati dai contestatori. Oltre un centinaio di persone hanno iniziato a gridare slogan contro il ministro dell'interno e poi hanno cantato "Bella ciao". Poco prima hanno gridato "Siano tutti antifascisti" e "Catania non si Lega". Immediato l'intervento dei poliziotti in tenuta antisommossa. Inoltre le due opposte 'fazioni', da un lato i contestatori e dall'altro i sostenitori di Salvini, sono state separate da un cordone della polizia. Ma c'è stato un contatto tra alcune persone e sono dovuti intervenire gli agenti.Il ministro ha comunque replicato ai cori e agli insulti ricevuti da un gruppetto di contestatori: "Fuori c’è il popolo del no, un mix di centri sociali, estrema sinistra e pezzi di Cinque stelle.Io chiamo a raccolta il popolo del sì".

Il vicepremier ha poi parlato del suo programma di governo in vista di una nuova tornata elettorale che (salvo inciuci Pd-M5s) dovrebbe essere ormai alle porte. Il leader della Leha ha illustrato la sua manovra. Una manovra che prevede la flat tax, una pace fiscale con Equitalia, il blocco dell'aumento dell'Iva e anche la riduzione delle tasse sulla casa. Una legge di Bilancio che Salvini è convinto di poter portare in porto con queste condizioni solo con un ritorno in tempi brevi alle urne. Intanto, mentre il leader della Lega è già in campagna elettorale, Di Maio, ma anche Renzi, rilanciano l'ipotesi di un governo istituzionale per approvare la manovra e per portare a termine il taglio dei parlamentari. La crisi è solo all'inizio e di fatto e i colpi di scena potrebbero essere dietro l'angolo..

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