Elezioni Regionali in Sicilia

Sicilia, il centrodestra davanti ai Cinque Stelle. Disfatta per Pd e Alfano

Lieve vantaggio di Musumeci su Cancelleri Il candidato del centrosinistra sotto di 15 punti

Sicilia, il centrodestra  davanti ai Cinque Stelle. Disfatta per Pd e Alfano

Centrodestra pronto a tornare alla guida della Sicilia. Secondo i primi exit poll, unici dati disponibili visto che lo spoglio comincerà solo questa mattina alle 8, Nello Musumeci, il candidato della coalizione, è in vantaggio di circa tre punti e si prepara ad essere il nuovo governatore. I Cinque stelle inseguono con Giancarlo Cancelleri al secondo posto. Flop annunciato per il Pd, che con Fabrizio Micari, il rettore di Palermo candidato del centrosinistra - «ma indicato da Orlando», ha precisato nei giorni scorsi Matteo Renzi prendendo le distanze dalla sconfitta annunciata - sarebbe sotto il 20%. E disfatta pure per i bersaniani di Mdp: Claudio Fava si sarebbe fermato intorno al 6%.

Centrodestra unito vincente, dunque, anche se trattandosi di exit poll la cautela è d'obbligo. Secondo le rilevazioni Rai delle 18 e 30 la coalizione unita oscilla tra il 34 e il 38%, con Forza Italia primo partito. M5s tra il 28 e il 32%. Staccato il centrosinistra, tra il 21 e il 25%, con un Pd sprofondato tra l'8 e il 12% e gli alfaniani ridotti al lumicino, tra l'1 e il 3%. Tra il 7 e l'11% Mdp con Sinistra italiana.

Nello Musumeci, da tutti gli exit poll, è dato al primo posto, e dunque dovrebbe essere il nuovo governatore di Sicilia. Secondo l'exit poll di Emg Acqua per La7, il candidato del centrodestra è tra il 36,5 e il 40,5%, inseguito da Cancelleri tra il 33,5 e il 37,5%. Terzo Micari tra il 16 e il 20%, indietro Fava, tra il 6 e il 9%. Conferma anche Ipr marketing: Musumeci tra il 35 e il 39%; Cancelleri tra 33 e 37%; Micari tra il 15 e il 20%; Fava tra il 6 e il 10%. E Piepoli e Noto per Rai: Musumeci 35-39, Cancelleri 33-37.

Una batosta pesantissima per il Pd (con Crocetta e l'Udc nel 2012 era al 30%) che non potrà non avere ricadute nonostante le prese di distanza di Renzi. E una delusione - nel caso gli exit poll venissero confermati - anche per i grillini, che sulla Sicilia avevano puntato tutto, sperando che la conquista della Regione tirasse loro la volata per le Politiche. Un successo, invece, per il regista di questo centrodestra unito siciliano, il commissario regionale di Forza Italia Gianfranco Micciché. Alta, come prevedevano i sondaggi, l'astensione. Alle 19 aveva votato solo il 36,3%. Ancora meno del 2012, quando alla stessa ora l'affluenza era al 37,6% e il dato definitivo si era fermato al 47%.

Sia Musumeci sia Cancelleri hanno votato in mattinata, rispettivamente a Militello Val di Catania e a Caltanissetta. Poco prima delle 10 ha votato a Palermo il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. E pure a Palermo ha votato il candidato del centrosinistra Micari, che si è recato al seggio con l'anziana madre. Disguidi per Fava, bloccato dal maltempo a Roma. È riuscito a votare solo intorno alle 20 e 30, a Gravina di Catania. Piccolo disguido anche per il quinto candidato a governatore, l'indipendentista Roberto La Rosa, che avendo cambiato domicilio ha sbagliato seggio. Alle urne nella sua Gela il governatore uscente e neppure candidato in lista Rosario Crocetta. «Lascio con l'animo sereno di chi ha fatto il proprio dovere», ha dichiarato al sito Live Sicilia, ricordando gli impegni presi da Renzi con lui quando ha accettato di non candidarsi. Il ministro degli Esteri Angelino Alfano ha votato ad Agrigento.

Non ci sono stati problemi ai seggi. Solo qualche caso di schede fotografate e 11 denunciati nel Ragusano. Ancora polemiche invece sul buco di dieci ore tra la chiusura delle urne e l'inizio dello spoglio, stamattina alle 8. I controlli vicino alle scuole sono stati rafforzati. Oggi, dunque, sarà il giorno della verità. «Speriamo sia una bella giornata, che vinca la speranza», aveva dichiarato Musumeci entrando al seggio.

E i primi exit poll (che lui aveva detto di non voler conoscere) sembrano dargli ragione.

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