Cronache

La sicurezza si è dimezzata La Versilia ora chiede aiuto

La sparatoria di Camaiore è una ferita aperta. Furti e rapine sono aumentati ma alla polizia hanno tagliato gli organici. E si arrangia con il poco che ha

Foto di Alessandro Santini
Foto di Alessandro Santini

«Chiediamo da anni un maggiore dispiegamento di forze dell'ordine». L'appello di Maria Bracciotti, presidente di Federalberghi Versilia, è rimasto inascoltato. La sparatoria di sabato scorso sulla Passeggiata di Lido di Camaiore lascia ancora qualche strascico. Fortunatamente non ci sono state vittime. La stagione estiva può così proseguire senza particolari traumi. Ma proviamo a riavvolgere il nastro e ad analizzare «alla moviola» quello che è accaduto.

È mezzogiorno di sabato primo agosto, una volante della Polizia nota un individuo sospetto con una parrucca salire su una Ford Focus sulla quale si trovano due altri complici. I malintenzionati non si fermano, parte l'inseguimento. «Abbiamo utilizzato una Punto 1.2 a benzina, un'auto per famiglie, inadeguata sia come potenza che come dotazione di sicurezza», spiega l'ispettore Paolo Biagini del commissariato di Viareggio aggiungendo che «alla Questura di Lucca abbiamo chiesto sia auto più adatte al servizio che rinforzi per la stagione estiva».

Tra i due commissariati di Viareggio e di Forte dei Marmi e la locale compagnia dei Carabinieri sono arrivati solo 50 uomini per lo più. «Meno male che si trattava di colleghi di Firenze che conoscono la zona, altrimenti non si poteva mica fare l'inseguimento con il Tom Tom». Alla giustizia è stato assicurato Angelo Riviera, un sinti piemontese già noto alle forze dell'ordine per un'analoga sparatoria nel 2006 a Pietrasanta. Si tratta di nomadi che scendono per depredare ville e villeggianti nelle località chic della Versilia.

E, come al Circeo, anche qui la recrudescenza è preoccupante: ladri armati si introducono nelle ville abitate anche di giorno per fare il colpo. La spending review del ministro dell'Interno Alfano ha colpito duro, anche più di quanto non abbia fatto in Romagna. «Prima avevamo pattuglie motorizzate in borghese per fermare furti e scippi sul nascere, ora non ci cambiano nemmeno i giubbotti antiproiettile quando scadono». Un fatto paradossale se si pensa che sono proprio i poliziotti talvolta a controllare le dotazioni di sicurezza dei cantieri edili e a irrogare le sanzioni amministrative. Se a Viareggio fino a qualche anno fa erano in servizio oltre 60 poliziotti, oggi il contingente si è pressoché dimezzato. E si va avanti a forza di straordinari.

Insomma, se sabato lo spirito di corpo della Polizia, che ha fatto rientrare molti uomini a riposo o in vacanza, non avesse sopperito alle carenze strutturali, probabilmente la vicenda si sarebbe conclusa molto peggio, mentre ormai anche i due complici latitanti di Riviera hanno il fiato sul collo delle questure di tutto il Centro-Nord. Sono i miracoli quotidiani degli operatori di pubblica sicurezza che svolgono attività anti-crimine anche utilizzando i mezzi propri, mentre lo Stato dirotta altrove le risorse.

La gestione del quotidiano, però, diventa difficile. Come già documentato dal Giornale la sicurezza in Versilia sta diventando sempre più un optional. La scarsezza dei contingenti di Polizia e Carabinieri fa sì che spesso i locali debbano ricorrere a vigilantes privati per tutelare l'incolumità dei clienti. In più sulle spiagge c'è il problema degli ambulanti abusivi. Immigrati che infastidiscono i bagnanti e che poi, nelle ore libere, si concentrano nelle piazze di questi Paesi causando altri problemi con risse e schiamazzi. La proposta del neosindaco di Pietrasanta, Massimo Mallegni, che ha invocato l'intervento dell'esercito, sta riscuotendo sempre più successo.

Anche perché in Versilia la criminalità non va in vacanza. Proprio due giorni fa, sempre a Viareggio, in una canale è stato ritrovato uno scooter vicino a una cassaforte e ad un fucile. Probabilmente residui di qualche furto avvenuto nei giorni scorsi. Intanto, sono molti a porsi la domanda retorica su come sia possibile (stranezza tutta italiana) che un pluripregiudicato per furto e truffa abbia potuto essere protagonista di una sparatoria nel centro di una delle principali località della Versilia.

«Se ci fosse scappato il morto, avremmo raccontato tutta un'altra storia», conclude amaro Biagini.

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