Politica

Silvio Berlusconi: "Dobbiamo difendere Schengen"

Berlusconi avverte il Ppe: "Preoccupato per movimenti lepenisti". E sul Brexit: "Sarebbe un fatto grave"

Silvio Berlusconi: "Dobbiamo difendere Schengen"

"Sono molto preoccupato dai movimenti lepenisti in europa". Sivio Berlusconi non usa giri di parole intervenendo in un incontro del Ppe a Milano in cui ha analizzato il quadro dei movimenti e dei partiti di destra e centrodestra in Europa. "Ci sono movimenti anti-Europa, a cui noi guardiamo con grande preoccupazione. Alcuni mettono anche in discussione l’Europa stessa, a destra e sinistra, è la situazione di Podemos in Spagna e del Front National in Francia", ha affermato il Cavaliere. "Ma l’Europa deve cambiare - ha detto l’ex premier - non più l’Europa del rigore, ma nemmeno deve fare passi indietro ma fare passi avanti".

Poi il leader di Forza Italia ha parlato anche di immigrazione e del duro dibattito all'interno dell'Ue sui controlli alle frontiere: "La fine di questo sistema sarebbe estremamente grave. È grave - ha aggiunto - che anche qualche Stato abbia pensato di alzare muri contro il trattato di Schengen. Anche per questo dobbiamo combattere, per mantenere questa conquista". Il Cavaliere ha poi fatto una riflessione sul referendum per il Brexit che la Gran Bretagna si appresta il prossimo 23 giugno:"Sarebbe un fatto gravissimo se gli amici inglesi decidessero di uscire dall’Europa. Un fatto che potrebbe innescare altri Paesi. Credo che non succederà mai". L’ex premier, poi, ha aggiunto che con i numerosi "amici inglesi con cui ho parlato nelle ultime settimane, ho ricordato loro i 100milioni di morti che hanno provocato le due guerre mondiali del secolo scorso". Infine il Cavaliere parla anche del referendum in autunno: "Con il gradimento - ha detto Berlusconi - di un italiano su sei, il governo pensa di cambiare la Costituzione e portarci in un regime". E Berlusconi ha mandato, al premier

html">Matteo Renzi, tre avvisi di sfratto: "Il primo avviso al governo Renzi lo daremo con queste amministrative, il secondo avviso con il no al referendum di ottobre e il terzo avviso convincendo gli indecisi a tornare a votarci".

Commenti