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Berlusconi: "Bertolaso e Parisi in campo Ora c'è un cambio di passo"

"Il nostro popolo è la maggioranza del Paese e non può accettare una situazione in cui c’è il terzo governo non eletto ed è tenuto in piedi da 50 senatori che hanno tradito il voto degli elettori del centrodestra"

Berlusconi: "Bertolaso e Parisi in campo Ora c'è un cambio di passo"

"In Italia siamo in una situazione di sospensione della democrazia". Silvio Berlusconi intervenendo telefonicamente a Cagliari per l’inaugurazione di una nuova sede di Forza Italia, attacca ancora una volta il governo. "Il nostro popolo è la maggioranza del Paese e non può accettare una situazione in cui c’è il terzo governo non eletto - ha detto l’ex premier - ed è tenuto in piedi da 50 senatori che hanno tradito il voto degli elettori del centrodestra e che sono diventati il sostegno ineludibile dell’esecutivo. Si tratta di un governo illegittimo e abusivo che sta in piedi contro la volontà del popolo".

Poi il Cav ha parlato del Movimento Cinque Stelle: "Il Movimento Cinquestelle è un partito pauperistico che oggi è infiltrato da gente di sinistra e che quindi è diventato un partito ipergiustizialista". "I programmi del Movimento sono terribili - ha aggiunto -. Li ho visti: un’imposta di successione che ho vergogna a dirvi su che percentuale è, ed una patrimoniale che colpisce le famiglie per far fronte ai debiti dello Stato". Poi il Cav intervenendo ad una cena elettorale per la candidatura di Stefano Parisi a Milano ha affermato: "Stefano Parisi è un candidato a cui noi abbiamo fatto una lunga corte, perché ha una sua professione importante, ha un passato che parla di lui come un grande manager con capacità amministrative e gestionali elevate dimostrate nella sua carriera. Ma noi pensavamo e pensiamo che Milano dopo l'amministrazione della sinistra necessitasse di un personaggio con queste qualità". "È un candidato - ha aggiunto - nel quale crediamo molto e siamo sicuri che i milanesi, gente concreta e di buon senso, sapranno individuare le differenze e potranno dargli il loro voto". "Il mio sogno è che Milano torni a essere una città efficiente che si possa confrontare con le capitali europee e che possa dimenticare quel degrado che purtroppo anche io ho constatato nelle nostre periferie". E su Bertolaso afferma. "Siamo molto orgogliosi di aver cambiato passo rispetto agli uomini di partito e di aver trovato due professionisti importanti.

A Bertolaso abbiamo fatto una grande corte, perché non aveva nessuna intenzione all'inizio di fare questa scelta".

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