Cronache

Il sindaco Pd disertò la fiaccolata per Pamela Non il sit-in antifascista

Il sindaco  Pd disertò la fiaccolata per Pamela Non il sit-in antifascista

C'è qualcosa che non quadra nel comportamento del sindaco Pd di Macerata, Romano Carancini. Il quale è certo una persona perbene e un bravo amministratore. Che però ieri ha sbagliato. Non tanto partecipando a un corteo - «antirazzista», ma perché all'indomani della tragedia di Pamela Mastropietro, lo stesso Carancini, non aderì alla fiaccolata promossa dalla famiglia della 18enne massacrata da un branco di spacciatori nigeriani. Carancini fa l'avvocato ed è abituato a difendere i più deboli. Ma in questo caso non l'ha fatto, considerato che «più deboli», nel dramma di Pamela, sono i genitori della ragazza. Dietro lo striscione «Una luce per Pamela», chiedevano solo giustizia; eppure durante quel pellegrinaggio di commozione popolare, il sindaco (pur dichiarandosi «solidale») non ha ritenuto di sfilare a fianco del papà e della mamma di Pamela. Un errore, sul piano morale e civile.

Ieri, invece, Carancini ha aderito al corteo «Macerata è libera». Ma «libera» da chi? Dalle bestie che hanno fatto a pezzi una ragazza innocente? No, dai «razzisti» e dai «fascisti» che - come quell'esaltato folle di Luca Traini - se la prendono con i migranti di colore. Un corteo «per Pamela, e per Jennifer, Gideon, Omar, Wilson, Mohamed, Festus», ricorda il sindaco Romano Carancini in piazza della Libertà. E no, caro sindaco, Pamela non può - e non deve - essere paragonata a nessun'altra persona. Il suo supplizio è stato unico, per crudeltà e disumanità. Un calvario d'orrore. Che ha avuto il «merito» di far emergere il marcio di cui è intrisa Macerata.

Oggi i tre pusher nigeriani hanno difensori d'ufficio, a fine processo sarà lo Stato italiano a pagare le loro parcelle. «Un principio di civiltà giuridica cui è giusto abbiano diritto tutti, compresi i mostri che hanno dilaniato la povera Pamela», sottolinea l'avvocato Rosario Alberghina, una vita trascorsa nei tribunali in nome della Legge.

Che però non sempre è giusta, e uguale per tutti.

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