Politica

La sinistra perde anche Sondrio Trionfa l'ingegnere dei moderati

Scaramellini diventa sindaco con il centrodestra e liste civiche

Alberto Giannoni

Milano Aria nuova anche a Sondrio. Marco Scaramellini, ingegnere, 52 anni, candidato del centrodestra, è il nuovo sindaco dopo aver superato l'avversario Nicola Giugni di circa venti punti. Il capoluogo più piccolo e più settentrionale della Lombardia non si sottrae al vento che soffia in tutta la Regione: la sinistra è in affanno, i 5 Stelle si confermano quasi inesistenti a queste latitudini e il centrodestra è in grande spolvero insieme alle liste civiche alleate. Anche negli altri Comuni al voto la tendenza è chiara. Il Pd perde anche l'ultima roccaforte del Milanese, Cinisello Balsamo, dove il giovane leghista Giacomo Ghilardi ha superato di quasi 15 punti la sindaca uscente Siria Trezzi. E il centrodestra ha conquistato anche Bareggio e due Comuni della Brianza.

Con il risultato di Sondrio, il centrodestra in poco più di un anno ha recuperato 4 dei 5 capoluoghi andati al voto: nel 2017 erano già cadute Monza, Como e Lodi. Il Pd perde un altro capoluogo, una piccola roccaforte. Perché va detto che mentre la provincia, la Valtellina e la Valchiavenna, sono da sempre fedeli a Forza Italia e Lega, Sondrio è un Comune tradizionalmente ostico per il centrodestra, tant'è vero che dall'inizio della Seconda repubblica a oggi solo per una parentesi di 5 anni si è interrotto il dominio assoluto di Alice Molteni e della sua «Sondrio Democratica». E alla fine del suo secondo decennio da sindaco, peraltro, Molteni non si è certo fatto da parte: pochi mesi fa ha indicato in Giugni il suo erede e si è ricandidato per il Consiglio comunale insieme a una folta squadra di assessori e consiglieri uscenti. Ma non è bastato e non poteva bastare. Già il 4 marzo le elezioni politiche e regionali avevano dato abbondanti avvisaglie di un vento nuovo che stava investendo anche Sondrio. Nel collegio della Camera, il centrodestra con Ugo Parolo aveva staccato di quasi 20 venti punti il centrosinistra, mentre l'attuale governatore Attilio Fontana lasciava a 17 punti di distacco Giorgio Gori del Pd. Scaramellini ha fatto tesoro di questa tendenza politica, e l'ha consolidata con una squadra civica forte.

Ha accolto con piacere, per ben due volte in due settimane, il segretario leghista Matteo Salvini, ma ha anche tenuto la barra ferma su proposte, contenuti e sobrietà.

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