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Grasso si vendica subito: "Il Pd mi ha offerto di tutto"

Oggi il via alla nuova lista di sinistra e l'investitura del presidente del Senato. Che attacca Renzi e i democratici

Grasso si vendica subito: "Il Pd mi ha offerto di tutto"

Un grande applauso ha accolto Pietro Grasso all'Atlantico di Roma dove sta per iniziare l'assemblea che oggi darà il via alla nuova lista di sinistra. Grande attesa per il presidente Grasso, leader in pectore della nuova formazione. "Mi fa piacere", ha detto ad cronisti che gli facevano notare l'attesa per il suo intervento di oggi. Sala strapiena, tanti ancora in fila fuori. "Siamo 5.000", ha detto Luca Telese dal palco, conduttore della kermesse, aprendo i lavori. Ad accompagnare Grasso, la moglie Maria. L'intervento del presidente del senato è atteso per la tarda mattinata. Prima si alterneranno sul palco, dove campeggia lo slogan "Una nuova proposta", personalità della società civile con Roberto Speranza di Mdp, Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana e Pippo Civati di Possibile. In platea tanti dirigenti a partire da Massimo D'Alema e Pier Luigi Bersani.

"È una bella cosa. È un'aspettativa per qualcosa di positivo", ha dichiarato un abbottonatissimo Pietro Grasso prima dell'inizio dell'Assemblea unitaria della sinistra a Roma.

Insomma, il grande giorno è arrivato. Lo si chiami "Grasso Day" o "l'epifania della Cosa Rossa", oggi la sinistra proverà a fare quello che finora non le è riuscito: riunirsi sotto un unico simbolo - su cui la riserva si scioglierà soltanto a metà settimana - e correre alle prossime elezioni in un'unica lista che veda uniti, sotto l'egida di Pietro Grasso, Articolo1-Mdp, Possibile e Sinistra italiana.

"Dare le dimissioni dal gruppo del Pd è stata una scelta politica e personale che ha fatto molto rumore. Mi hanno offerto incarichi e chiesto di fermarmi un giro, mi hanno chiesto di fare la riserva della Repubblica: mi dispiace questi calcoli non fanno per me", ha tuonato Grasso dal palco dell'assemblea unitaria della sinistra. "Proveniamo qui da storie diverse per difendere principi nei quali crediamo. In questo momento deve prevalere lo spirito di servizio, la volontà di ritrovare un pezzo di Paese che deluso si astiene. Tocca a noi difendere valori in cui tutti si riconoscano: tasse progressive e parità di genere. Insomma una nuova idea di Paese e, per tutto questo, io ci sono. Fin dall'inizio del mio ruolo di presidente del Senato ho rivendicato il diritto di parola: l'imparzialità nell'esercizio del proprio ruolo non implica la rinuncia a dire le proprie idee. In questo nuovo percorso che oggi inizia non mi farò mai scudo del passato", ha aggiunto Grasso.

Che poi bacchetta Renzi: "Non può avere successo un uomo solo al comando, magari circondato da yes man ma io non ho nessuna intenzione di farlo".

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