Smascherato il bluff: "Otto maggiorenni Verifiche sugli altri"
18 Agosto 2019 - 17:00Fonti del ministero smentiscono la valutazione dei medici di Emergency
«Otto dei 27 immigrati sbarcati da Open arms perché minorenni hanno dichiarato di avere più di 18 anni» fanno sapere ieri sera fonti del Viminale. E potrebbero non essere gli unici. «I minori stranieri non accompagnati a bordo dell'Open arms sono () di età compresa fra i 16-17 anni» si legge nella valutazione di Emergency (qui sotto), pubblicata su twitter, che aveva mandato a bordo uno psicologo. Tutti sbarcati ieri su pressante richiesta di Palazzo Chigi con il vicepremier, Matteo Salvini, che scriveva a Giuseppe Conte parlando sempre di «presunti minori». Dalla Libia i migranti arrivano senza documenti e sanno bene che dichiarandosi minorenni hanno diritto allo sbarco e alla tutela. Una pratica usuale, che per essere svelata richiede una procedura complessa.
Secondo le informazioni dell'Ong spagnola Open arms fornite alla magistratura i minori a bordo sarebbero 27 suddivisi in fasce d'età che fanno sorgere qualche dubbio. La maggioranza, ben 14, ha dichiarato di avere 17 anni. Altri 11 ne avrebbero 16 e solo due, secondo i talebani dell'accoglienza spagnoli, sarebbero quindicenni. Fra i 27 c'è una ragazza. Ieri sono sbarcati su pressione di Conte e trasferiti all'hotspot di Lampedusa dove si procede all'identificazione. I 27 provengono da Eritrea, Sudan, Nigeria, Ciad, Egitto, Gambia e Mali. «Mentre altri cedono, la mia posizione non cambia. E come i presunti malati non erano malati sono curioso di vedere i presunti minori», ha dichiarato Salvini. E poche ore dopo arriva dal Viminale la notizia che «dei 27 immigrati sbarcati, 8 si sono dichiarati maggiorenni. Sono in corso le verifiche per gli altri».
Anche nella lettera a Conte, critica sullo sbarco, il ministro dell'Interno parla per due volte di «(presunti) minori». E conclude con un monito ancora più significativo rivolto al premier: «Con altrettanta sincerità Ti rappresento il rammarico e la preoccupazione che tale Tua determinazione possa provocare una irreversibile ed onerosa presa in carico, per il nostro Paese, dell'assistenza di soggetti che, successivamente, potrebbe rivelarsi non dovuta». I migranti che arrivano sia via mare, che via terra, spesso non hanno documenti di identificazione e dichiarano generalità fasulle. Talvolta, i gruppi etnici che viaggiano assieme, utilizzano addirittura la stessa data di nascita per dimostrare di essere minorenni. In alcuni casi, però, l'aspetto fisico è tale da fare risultare evidente la bugia della minore età. Però ci provano lo stesso sfruttando le nostre leggi e le norme internazionali. La polizia può chiedere al giudice competente di accertare l'età, ma la procedura è complessa. Il «presunto» minore va sottoposto a vari accertamenti «da un'équipe multidisciplinare presso una struttura sanitaria pubblica». Non basta la radiografia del polso e della mano per stabilire la maturità ossea. Per di più l'accertamento ha un margine di errore di un paio d'anni.
Questo significa che se hai 19 anni e ti dichiari diciassettenne verrai accolto lo stesso come minore grazie ad un buon avvocato delle Ong.
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