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Smascherato il bluff: "Otto maggiorenni Verifiche sugli altri"

Fonti del ministero smentiscono la valutazione dei medici di Emergency

Smascherato il bluff: "Otto maggiorenni Verifiche sugli altri"

«Otto dei 27 immigrati sbarcati da Open arms perché minorenni hanno dichiarato di avere più di 18 anni» fanno sapere ieri sera fonti del Viminale. E potrebbero non essere gli unici. «I minori stranieri non accompagnati a bordo dell'Open arms sono () di età compresa fra i 16-17 anni» si legge nella valutazione di Emergency (qui sotto), pubblicata su twitter, che aveva mandato a bordo uno psicologo. Tutti sbarcati ieri su pressante richiesta di Palazzo Chigi con il vicepremier, Matteo Salvini, che scriveva a Giuseppe Conte parlando sempre di «presunti minori». Dalla Libia i migranti arrivano senza documenti e sanno bene che dichiarandosi minorenni hanno diritto allo sbarco e alla tutela. Una pratica usuale, che per essere svelata richiede una procedura complessa.

Secondo le informazioni dell'Ong spagnola Open arms fornite alla magistratura i minori a bordo sarebbero 27 suddivisi in fasce d'età che fanno sorgere qualche dubbio. La maggioranza, ben 14, ha dichiarato di avere 17 anni. Altri 11 ne avrebbero 16 e solo due, secondo i talebani dell'accoglienza spagnoli, sarebbero quindicenni. Fra i 27 c'è una ragazza. Ieri sono sbarcati su pressione di Conte e trasferiti all'hotspot di Lampedusa dove si procede all'identificazione. I 27 provengono da Eritrea, Sudan, Nigeria, Ciad, Egitto, Gambia e Mali. «Mentre altri cedono, la mia posizione non cambia. E come i presunti malati non erano malati sono curioso di vedere i presunti minori», ha dichiarato Salvini. E poche ore dopo arriva dal Viminale la notizia che «dei 27 immigrati sbarcati, 8 si sono dichiarati maggiorenni. Sono in corso le verifiche per gli altri».

Anche nella lettera a Conte, critica sullo sbarco, il ministro dell'Interno parla per due volte di «(presunti) minori». E conclude con un monito ancora più significativo rivolto al premier: «Con altrettanta sincerità Ti rappresento il rammarico e la preoccupazione che tale Tua determinazione possa provocare una irreversibile ed onerosa presa in carico, per il nostro Paese, dell'assistenza di soggetti che, successivamente, potrebbe rivelarsi non dovuta». I migranti che arrivano sia via mare, che via terra, spesso non hanno documenti di identificazione e dichiarano generalità fasulle. Talvolta, i gruppi etnici che viaggiano assieme, utilizzano addirittura la stessa data di nascita per dimostrare di essere minorenni. In alcuni casi, però, l'aspetto fisico è tale da fare risultare evidente la bugia della minore età. Però ci provano lo stesso sfruttando le nostre leggi e le norme internazionali. La polizia può chiedere al giudice competente di accertare l'età, ma la procedura è complessa. Il «presunto» minore va sottoposto a vari accertamenti «da un'équipe multidisciplinare presso una struttura sanitaria pubblica». Non basta la radiografia del polso e della mano per stabilire la maturità ossea. Per di più l'accertamento ha un margine di errore di un paio d'anni.

Questo significa che se hai 19 anni e ti dichiari diciassettenne verrai accolto lo stesso come minore grazie ad un buon avvocato delle Ong.

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