Cronache

Un sms per salvare i cani dal destino dell'abbandono

Due euro per finanziare chi li salva

Un sms può salvare un animale. Da ieri e fini al 28 maggio sarà possibile donare 2 euro con ciascun sms inviato da cellulare oppure chiamando da rete fissa il numero 45501. Una cifra che andrà a finanziare la campagna solidale contro il fenomeno dell'abbandono e del randagismo, che con l'arriva dell'estate sta entrando nella sua stagione più infausta. «Un piccolo gesto può fare la differenza, e la differenza è la vita di migliaia di animali abbandonati», ha detto ieri Michela Vittoria Brambilla, fondatrice e presidente della Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell'Ambiente, presentando ieri a Milano la campagna.

Campagna che si avvale anche di uno spot che ha per protagonista un meticcio che cresce con una bimba ma poi è abbandonato dalla sua famiglia sul ciglio di una strada. Il cagnolino vaga senza meta e il suo sguardo si perde nel buio di un tunnel, viene condannato a morte. A «recitare» nel video è il meticcio Duca che vanta una storia altrettanto triste, se pur finita bene: è stato salvato da Fabrizio Zanotti, regista e autore dello spot, che lo ha trovato in autostrada. Lo spot televisivo sarà trasmesso sulle reti Mediaset e sarà visibile sul canale YouTube dell'associazione all'indirizzo https://www.youtube.com/channel/UCr1gDV1X-PplzL6I5acJywA, mentre un altro spot radiofonico sarà diffuso delle emittenti del gruppo Finelco (105, RMC e Virgin Radio).

Il ricavato dell'sms solidale verrà destinato al alcune associazioni che si danno da fare su tutto il territorio nazionaleper combattere l'abbandono e il randagismo ed aiutare gli animali in difficoltà. Ieri la Brambilla ha dato una prima tranche di contributi alla «gattara» milanese Paola Gamba e alle associazioni «Amico mio» di Sestu (Cagliari), «Il mio amico» di Paternò (Catania), «Nati per vivere» di Sorbara (Modena), e «Gatto nero onlus» di Reggio Calabria. «Nessuno sa esattamente commenta Brambilla quante siano gli animali vittime dell'abbandono e della riproduzione incontrollata. Di certo sono tantissimi, centinaia di migliaia, soprattutto cani e gatti, e certamente vivono una vita miserabile, fatta di fame, di sofferenze, di pericoli continui. Abbandonare un cane vuol dire condannarlo a morte.

Ma le storie più tristi possono avere un lieto fine, quand'è la generosità a scriverlo».

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