Cronache

Il somaro? Non è un asino. E il passero è un mangione

Il coccodrillo non piange mai, l'oca non è stupida. Quante fake news animali nel nostro parlare

Il somaro? Non è un asino. E il passero è un mangione

Sono modi di dire, frasi fatte, luoghi comuni. Li usiamo tutti i giorni per sintetizzare negli altri vizi, o virtù, come complimento o come insulto, l'animale come metro di comparazione, l'animale come sintesi. Ma sono quasi tutte fake news. Che sarebbe il caso di smascherare una volta per tutte. Per non fare figure da cani.

Ignorante come un asino

In realtà è sensibile e intelligente come un cavallo, solo più introverso. Poi è forte come Terminator, gli bastano erba e fieno per avere l'energia di uno shuttle. E poi si sa: val più un asino vivo che un dottore morto.

Vista d'aquila

Come dire anche lungimiranza, intelligenza superiore. L'aquila invece ha meccanismi istintivi piuttosto elementari e non una grande profondità. Vero è che vede prede a centinaia di metri di distanza.

Arrabbiato come un bufalo

O imbufalirsi. Certo non hanno un bel caratterino, ma passano ore a rotolarsi nel fango, nemici di ogni stress. Diventano cattivi solo per difendere il territorio e nella savana sono più pericolosi di un leone.

Lacrime di coccodrillo

Non posseggono ghiandole lacrimali, quindi non hanno mai pianto in vita loro nemmeno avessero voluto. Forse inganna il fatto che dopo aver divorato la preda si concedono lunghi momenti di immobilità. Ma è digestione non pentimento

Pauroso come un coniglio

Essendo la preda ideale, normale che madre Natura lo abbia dotato di zampe veloci per la fuga, ma è cattivo come una bestia. Se lo mettete all'angolo i suoi incisivi sono peggio di quelli di Dracula.

Innamorati come colombe

Il simbolo dell'amore eterno e del viva gli sposi. Invece dopo aver tubato si tradiscono senza ritegno e passano con disinvoltura al colombo successivo. Bella scoperta...

Sano come un pesce

Invece i pesci sono delicatissimi e sensibili ai cambi di temperatura e d'ambiente. Forse la fama nasce dal fatto che un pesce malato difficilmente lo vede. Tantomeno sul piatto.

Mangiare come un passero

Mai farsi ingannare dalle dimensioni: in proporzione è invece una buonissima forchetta, quasi come Cannavacciuolo. Ogni giorno mangiano fino al trenta per cento del loro peso. Come se una persona di sessanta chili mangiasse venti chili di pasta al giorno. Fate voi...

Sporco come un maiale

Quel rotolarsi nel fango inganna: volendo si può equipararlo all'umano spalmarsi di creme per mantenere la pelle umida, elastica e protetta dai parassiti. É una forma di igiene personale anche se molto particolare. Insomma non è un porco.

Stupida come un'oca

Le oche sono invece intelligenti, sensibili e capaci di fedeltà assoluta alla coppia. Hanno poi un'organizzazione sociale fortemente strutturata con diversi livelli gerarchici. Frutto evidentemente più di cervello che di fegato.

Infido come un serpente

Vero è che si muovono strisciando a volte invisibili, ma è anche vero che se non vengono disturbati o se non gli metti un piede sopra si fanno i fatti loro e non si sognano nemmeno di attaccare l'uomo. Sono molto peggio i parenti

Cattivo come una iena

Invece di malvagio le iene hanno poco. Se non trovano nulla di vivo da mangiare si accontentano dei resti degli altri, sono come gli spazzini della savana. Un lavoraccio quindi. E c'è poco da ridere.

Pazzo come un cavallo

Questa è vera: sono sensibilissimi ai rumori, basta un niente per farli imbizzarrire. Poi distinguono male le persone e le cose vicine per cui basta un gesto brusco per farli spaventare.

Veloce come una lepre

Trenta chilometri all'ora non sono uno scherzo. Ma vuoi mettere gli 80 orari del ghepardo? Persino Bolt corre il doppio.

Feroce come una tigre

Non c'è vera ferocia nel loro agire, braccano la preda con lo stesso spirito con cui un macellaio fa il suo mestiere. Freddi come un pinguino

Astuto come una volpe

Semmai il contrario: è un animale prudentissimo.

Per questo quando ha i piccoli nella tana va a cacciare lontano per non farli scoprire. Ma quale mamma non lo farebbe?

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