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Sondaggi: Lega in crescita al 31,6%, il M5s al 28,6%

Lega al primo posto, sopra il 30% dei consensi (31,6%) e con un trend in leggera crescita. Il Movimento 5 Stelle secondo, non troppo staccato, con il 28,6%

Sondaggi: Lega in crescita al 31,6%, il M5s al 28,6%

La Lega si mantiene salda al primo posto con il 31,6% dei consensi. Il partito di Matteo Salvini veleggia ben oltre la soglia del registrando un trend in leggera crescita. Con il 28,6% il Movimento 5 Stelle non è troppo staccato dal Carroccio, ma si conferma in seconda posizione. Lontani dal dibattito sull'immigrazione, che ha segnato la politica estiva, e dalla tragedia di Genova, la scena sta per essere monopolizzata dalle discussioni sulla manovra economica che dovrà essere definita nelle prossime settimane.

Con la legge di Bilancio pronta per essere discussa il sondaggio, elaborato oggi da YouTrend in esclusiva per l'agenzia Agi, riporta le posizioni ai "blocchi di partenza" di una fase che si preannuncia come il primo, serio ostacolo sulla strada del governo giallo-verde. Ad eccezione di Swg, che fa segnare un lieve calo nell'ultima settimana, tutti i sondaggi sono ormai concordi nel situare il Carroccio al primo posto. Lo choc del sorpasso subìto in estate non sembra, tuttavia, aver danneggiato l'appeal del partito guidato da Luigi Di Maio che, secondo YouTrend, si mantiene "decisamente stabile".

Chi invece è pesantemente in crisi è il Partito Democratico, che fa segnare per la terza settimana consecutiva il suo record negativo, scendendo sotto il 17%. "Di certo - spiegano i sondaggisti di YouTrend - non hanno giovato le polemiche sulla cena (poi annullata) che doveva mettere intorno a un tavolo Calenda, Gentiloni, Renzi e Minniti per concordare una strategia comune in vista del congresso". Il Pd fa ancora troppa fatica a parlare con una sola voce e si sta stremando nell'attesa di un congresso che dovrebbe tenersi solo a inizio 2019. Non sorprende quindi che nell'ultima settimana un sondaggio di Noto per la trasmissione Cartabianca abbia registrato un dato per il PD pari al 15%, il punto più basso mai toccato nella sua storia, ormai decennale. Il "blocco" progressista nel suo complesso tocca un nuovo minimo storico: ad oggi la coalizione guidata dai dem il 4 marzo varrebbe meno del 19%.

Con l'arrivo della sessione di bilancio le cose potrebbero anche cambiare. "I partiti di governo potrebbero scontrarsi con questioni che ne intacchino il consenso", fanno sapere da YouTrend prendendo a esempio la proposta, fortemente sostenuta dal M5S, di reintrodurre l'obbligo di chiusura domenicale per gli esercizi commerciali, liberalizzato completamente nel 2012 dal governo Monti. Secondo i sondaggi di Euromedia e Piepoli, si tratta di una proposta che trova contrari almeno quattro italiani su dieci.

"Avendo una ricaduta tangibile sulle abitudini dei cittadini (o perlomeno quelli che per scelta o per necessità fanno la spesa nei weekend) - spiegano - potrebbe avere conseguenze anche sul consenso verso il governo".

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