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Sondaggi tutti concordi: il centrodestra vince unito

La coalizione supera Pd e M5s in sette rilevazioni Forza Italia cresce. Salvini: "Il programma è pronto"

Sondaggi tutti concordi: il centrodestra vince unito

Roma - I sondaggi continuano a spingere il centrodestra unito. Il barometro politico indica un quadro stabile: passano le settimane ma Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia risultano sostanzialmente imprendibili dalle altre forze politiche sia prese singolarmente sia riunite in coalizione. Un vantaggio quello del centrodestra ancora del tutto teorico visto che nonostante i segnali provenienti dall'elettorato, passi decisivi per un accordo ancora non sono stati compiuti, anche se i leader promettono incontri alla ripresa dell'attività politica.

Le rilevazioni dei vari istituti danno risultati simili. Forza Italia, Fratelli d'Italia e la Lega, in coalizione toccano una quota oscillante tra il 33 e il 35%, dato a cui non arrivano né il Movimento 5 Stelle da solo, né il Pd, neppure affiancato da Mdp o da Area Popolare. Una situazione di vantaggio a lungo ignorata dai quotidiani, ma fotografata nelle ultime settimane anche dal Fatto Quotidiano. L'ultimo sondaggio di Ipr Marketing, fatto ai primi di agosto, vede Forza Italia attestata tra il 12 e il 13%. La coalizione è al 33%, tre punti sopra il Movimento 5 Stelle, cinque in più rispetto a un ticket Pd-Mdp, coi Dem sotto il 25%. La rilevazione più recente è quella di Ixè, dell'11 agosto, con Forza Italia al 13,3%, la Lega praticamente al suo massimo storico al 15% e Fdi al 4,5%. Insieme sfiorano il 33%, sei punti sopra il 27,3% del Pd e il 27% di M5S.

Berlusconi è convinto che Forza Italia possa contare su un grande potenziale ancora inespresso, sia a livello del suo storico simbolo che attraverso possibili aggregazioni «federative» con altre sigle. Per il momento il presidente del partito trascorre la settimana di Ferragosto all'insegna del relax in famiglia, dopo il soggiorno in un centro benessere di Merano. L'ex premier ha preferito restare nella villa di Arcore, con la compagna Francesca Pascale. Non è escluso, comunque, che possa esserci nel programma dell'ex presidente del Consiglio, prima della ripresa una puntata a Villa Certosa in Costa Smeralda, oltre ad un secondo passaggio nel centro benessere in Trentino visto che Berlusconi ha particolarmente gradito il soggiorno tra le valli e le montagne dell'Alto Adige.

Matteo Salvini, invece, intervenuto alla festa ferragostana della Lega a Ponte di Legno (dove sono apparsi decine di cartelloni con su scritto «Salvini premier»), intervistato da Paolo Del Debbio ha parlato di «centrodestra unito, ma senza una lista unica». Poi ieri è tornato a ribadire il suo «no» all'alleanza con i centristi, ma anche a opzionare il futuro candidato del centrodestra a Brescia dove si voterà nel 2018 e dove, a suo dire, verrà presentato «un uomo o una donna, ma in ogni caso un leghista». «Elezioni? Il programma del centrodestra è pronto» dice il leader della Lega. «Voglio vincere, ma non per litigare dal giorno dopo. Sia a livello nazionale che in Sicilia, non mi interessano pacchetti di voti raccattati. Con i Cicchitto, i Casini, gli Alfani, inizi a litigare il giorno dopo, fuori i poltronari. Dico a Berlusconi andiamo a vincere, ma fuori i poltronari». É chiaro che da qui in poi la competizione tra Forza Italia e Lega su chi si aggiudicherà la palma del primo partito salirà di livello. Se Forza Italia lavora sulle liste di scopo, come quella animalista o sulla famosa quarta gamba centrista, la Lega sembra stia sviluppando sotto traccia una convergenza con Direzione Italia di Raffaele Fitto (che nel parlamento europeo non è più nel Ppe ma nell' Ecr di Cameron).

La differenza, alla fine, sarà però soprattutto la campagna elettorale a farla.

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