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Sparisce il referendum sull'euro

Sparisce il referendum sull'euro

Pressioni troppo forti dai mercati e dalle istituzioni europee. Con le quali il prossimo governo non potrà che avere rapporti quantomeno decenti. Quindi, uno dei primi dettagli della versione definitiva del contratto tra pentastellati e Carroccio che sono emersi ieri sera è stato il fatto che non ci sarà l'uscita dall'euro. Altra novità rilevante, un capitolo espressamente dedicato al debito pubblico e al deficit. Si auspica lo scorporo della spesa per investimenti, ma anche «una programmazione pluriennale» per finanziare le misure contenute nel contratto. In sostanza si blindano le coperture delle leggi future, specificando che andranno trovate con «taglio agli sprechi».

Tra questi rispunta l'abolizione del Cnel, il Consiglio dell'economia e del lavoro, un cavallo di battaglia del governo Renzi, previsto dal referendum che non è passato.

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