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Speranza a Renzi: "La polemica quotidiana ci fa male perché fa il gioco della destra"

Il ministro della Salute sottolinea che rimettere in discussione Conte sarebbe un errore clamoroso e senza senso. E ricorda all'ex premier che non si può stare al governo "con un piede dentro e uno fuori"

Speranza a Renzi: "La polemica quotidiana ci fa male perché fa il gioco della destra"

Afferma senza mezze misure che la polemica quotidiana “fa male perché fa il gioco della destra”. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, si rivolge a Matteo Renzi, che con le sue parole ha messo in dubbio la figura del premier Giuseppe Conte.

In un'intervista al Corriere della Sera, l’esponente di Leu evidenzia che sarebbe un errore clamoroso e senza senso rimettere in discussione il presidente del consiglio. Secondo il ministro, il punto nodale è concentrarsi sulle cose da fare per il bene dell’Italia, lasciare da parte le polemiche interne e ancor meno lanciarsi in dibattiti di fantapolitica sul futuro del Paese.

Speranza ritorna sull’attuale premier e ribadisce che Conte è il premier perché due mesi fa hanno creato questo esecutivo e hanno scelto questo presidente del Consiglio, attorno al quale c’è un notevole consenso del Paese. Il deputato di Leu è d’accordo con Dario Franceschini, il quale ha detto che il governo Conte è l’ultimo possibile della legislatura e non ci sono alternative. "Ma certo, non c'è dubbio. Non vedo altre possibilità - spiega Speranza - salvo che un pezzo dell'esecutivo non decida di allearsi con la destra. Ma non mi pare che sia il caso".

Speranza ricorda infine a Renzi che essere un esponente del governo non è uno scherzo, è una missione che si porta avanti se si è convinti che ci sia un progetto di Paese da realizzare.

"Non puoi stare al governo con un piede dentro e uno fuori", conclude il ministro.

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