Cronache

La "spy story" che infiamma il calcio inglese Lady Rooney contro lady Vardy: «È una talpa»

Rissa tra le mogli dei campioni dopo le storie private pubblicate sul «Sun»

La "spy story" che infiamma il calcio inglese Lady Rooney contro lady Vardy: «È una talpa»

La chiamano ormai «Wagatha Christie», per metà wag - come sono ormai globalmente conosciute le mogli dei big del calcio - e per l'altra metà detective, come i personaggi della giallista inglese. Lei è Coleen Rooney, moglie di Wayne, asso del calcio britannico ora espatriato negli Usa e sposato in Italia nel 2008. La trasformazione della signora nella veste di segugio sta creando non poco scompiglio nel mondo del pallone in Gran Bretagna e sui social, dove il «delitto» si è consumato. E dove Mrs Rooney, ormai anche una star della televisione, ha puntato pubblicamente il dito contro un'altra wag: Rebekah Vardy, moglie di Jamie, attaccante del Leicester City e per anni compagno di Rooney in Nazionale, accusando lei di essere la talpa che ha spifferato gran parte delle sue vicende private al «Sun». Il tabloid è il giornale più letto di Gran Bretagna, chiamato in causa (legale) nei giorni scorsi anche dal principe Harry e dalla moglie Meghan per intercettazioni illegali.

Tutto si è svolto su Instagram, dove Lady Rooney ha pubblicato un post inequivocabile, dichiarando di essersi tolta finalmente un peso e denunciando fatti e protagonisti. «Per un po' di anni, qualcuno di cui avevo fiducia e che mi seguiva sul mio account personale di Instagram ha costantemente informato il Sun dei miei post e delle mie storie private». Un mucchio di notizie girate «senza permesso». Coleen spiega come è arrivata a districare la matassa e a trovarne il bandolo. Prima ha seguito il suo istinto, avendo avuto il sospetto su una persona e poi ha agito. Come? Bloccando tutti i suoi follower, tranne una, la sospettata. E postando solo per lei notizie false. Che regolarmente trovava poi pubblicate sul Sun. Et voilà, il mistero si è risolto. La spia era lei: «Ho salvato tutte le storie originali e fatto degli screenshot che dimostrano chiaramente come sia stata una sola persona a vederli. È...l'account di Rebekah Vardy». Boom. La bomba è stata sganciata. Pare con l'aiuto di un esperto, un consulente specializzato in soffiate sospette e che la signora Rooney avrebbe ingaggiato prima di rendere pubbliche le sue accuse.

La destinataria, come prevedibile, non ha incassato il colpo senza replicare. Ha anzi denunciato via Twitter di aver ricevuto l'attacco ora che è incinta del suo quinto figlio (il terzo da Jamie Vardy), mentre si trova in vacanza a Dubai. Ma soprattutto senza aver potuto prima chiarire la sua posizione con la diretta interessata. La difesa è quella che sempre più spesso ormai, a torto o a ragione, arriva a proposito di usi e abusi della Rete: l'account è stato hackerato.

Finale d'obbligo ai tempi delle beghe via social tra mogli vip.

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