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Stangata di Marino sui parcheggi. Ma lui ha il posto gratis in Senato

Il sindaco di Roma parcheggia gratis al Senato mentre ai cittadini tocca l’aumento delle strisce blu

Stangata di Marino sui parcheggi. Ma lui ha il posto gratis in Senato

"Il sindaco di Roma parcheggia gratis al Senato mentre ai cittadini tocca l’aumento delle strisce blu". I giovani del Nuovo centrodestra sfilano in un flash mob contro Ignazio Marino. Ieri mattina, a piazza San Luigi dei Francesi, davanti al parcheggio del Senato, è andata in scena la protesta contro il primo inquilino del Campidoglio che, sebbene non sia più senatore dal 22 maggio dell'anno scorso, gode ancora i privilegi di Palazzo Madama.

"Il rispetto delle regole vale per tutti tranne che per il sindaco di Roma", tuonano Roberta Angelilli coordinatrice regionale Ncd per il Lazio e il deputato Vincenzo Piso. Mentre i cittadini sono costretti a fare i conti con l’aumento esorbitante delle tariffe delle strisce blu, Marino parcheggia, comodamente e gratuitamente, la propria vettura personale al parcheggio del Senato. "Marino è sì primo cittadino - incalzano gli esponenti di Ncd - ma in quanto unico a godere di privilegi sconosciuti a tutti gli altri abitanti della Capitale". Da qui i cartellini rossi per espellere, come avviene sui campi da calcio, il primo cittadino. "Marino vergogna: tu parcheggi gratis e i romani pagano", si legge. E ancora: "Cittadino: 240 euro al mese di parcheggio mentre Marino parcheggia gratis al Senato". E poi: "Sì al ripristino degli abbonamenti per le strisce blu".

Che Marino godesse del parcheggio senatoriale era balzato agli onori delle cronache già di un anno fa. Ma alla luce dell'ultima stangata dell'amministrazione capitolina la situazione si è fatta paradossale. Da oggi partirà, sul sito Change.org, una petizione contro l’aumento delle strisce blu e il ripristino delle tariffe agevolate.

"Ancora una volta da parte del sindaco un 'fallo' ai danni dei romani, la sua partita è finita, per lui c’è solo il cartellino rosso - hanno spiegato gli organizzatori - diamo a Marino una settimana di tempo per togliere la macchina".

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