Cronache

Strangolata nella Firenze degli artisti

Una 35enne americana trovata senza vita Oltrarno. Il fidanzato pittore interrogato: "Non la sentivo da due giorni"

Strangolata nella Firenze degli artisti

Firenze - Per tre giorni ha atteso di mettersi in contatto con la fidanzata, al telefono non rispondeva. Quando è riuscito a ottenere le chiavi dell'appartamento dove viveva la ragazza, la scena che si è trovato davanti era atroce: la donna Ashley Olsen, 35 anni, americana giaceva morta riversa sul letto, con tutta probabilità strangolata.È un autentico giallo che scuote l'Oltrarno fiorentino, il ritrovamento senza vita della giovane statunitense, originaria della Florida ma da qualche anno residente in via Santa Monaca, tra il centralissimo quartiere di San Frediano e Santo Spirito. La macabra scoperta è stata fatta nel primo pomeriggio di ieri, e il procuratore di Firenze Giuseppe Creazzo ha subito aperto un fascicolo per omicidio. Sul collo della ragazza, gli uomini della Scientifica hanno infatti trovato ecchimosi compatibili con uno strangolamento, il che ha indotto gli inquirenti a ipotizzare che non si sia trattato né di un malore improvviso né di un suicidio. La certezza su modalità e cause della morte potrà arrivare, comunque, solo dall'autopsia, già disposta dalla Procura, e che verrà effettuata oggi o al più tardi lunedì. La polizia, nel frattempo, ha sequestrato il personal computer della donna nella speranza che oltre a contatti e amicizie possa rivelare i suoi ultimi contatti prima di venire uccisa. La vittima, omonima di una nota attrice e stilista statunitense (quella Ashley Olsen che insieme alla sorella gemella Mary-Kate forma un duo già da qualche anno protagonista del jet- set), era nata a Summer Haven, in Florida, nel 1980 ed era venuta a Firenze per studiare arte come tante sue coetanee. Poi si è innamorata della città e ha deciso di rimanere, iniziando una relazione con un giovane pittore italiano anch'egli residente nella zona: è stato proprio lui ieri ascoltato per ore dagli inquirenti, insieme con un gruppo di amici sia italiani che americani a chiamare il 118 per dare l'allarme, ma la giovane era già morta da diverse ore. Alla polizia l'uomo ha raccontato che tre giorni prima i due avevano avuto un diverbio, e da momento non si erano più sentiti. Preoccupato per non riuscire a contattare Ashley al telefono, l'uomo si è presentato a casa di lei ma al campanello non ha risposto nessuno. Il pittore ha così preso contatto con la proprietaria dell'appartamento e da lei si è fatto aprire la porta, scoprendo il cadavere: i soccorsi non hanno potuto far altro che accertare la morte della giovane, mentre la polizia ha effettuato i primi rilievi in attesa dell'arrivo del magistrato di turno. Secondo il quadro che della vittima ci restituiscono i social network, Ashley appare come una giovane bionda dall'aria simpatica, sorridente e appassionata d'arte al punto da organizzare eventi e incontri.

Il padre della vittima è invece docente in un istituto scolastico americano.

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