Politica

Su Azzollini un voto rapido E il Pd agita già le manette

Già da martedì la Giunta discuterà il caso del presidente della Commissione bilancio Verdetto dell'Aula prima di agosto. Orfini detta la linea ai suoi: «L'arresto è inevitabile»

RomaEsame ad alta velocità e via libera scontato del Pd all'arresto del senatore Ncd, Antonio Azzollini. Il presidente della Commissione Bilancio del Senato è accusato di essere complice del crac della casa di cura della Divina Provvidenza e davanti alla richiesta della procura di Trani l'ufficio di presidenza della Giunta per le immunità ha messo il turbo. Convocato di gran fretta ieri ha già fissato le date delle sedute: da martedì 16 giugno due volte a settimana con voto finale il 24 giugno per poi arrivare a votare in Aula prima della pausa estiva. Il presidente della Giunta, Dario Stefàno, incontrerà nelle prossime ore il senatore per concordare un'audizione.

Ma la sentenza è già stata annunciata dal Pd per bocca del suo presidente, Matteo Orfini. «Mi pare sia inevitabile votare a favore dell'arresto» dichiara Orfini che ha davvero fretta di marcare la distanza tra il governo e Azzollini. Troppo gravi e imbarazzanti le imputazioni per un membro della maggioranza che sostiene l'esecutivo e oltretutto ricopre un ruolo cruciale per l'approvazione di tutte le leggi. Il Pd travolto dagli scandali romani non può permettersi di mostrare indulgenza. E dunque già ieri Orfini annunciava che il Pd era pronto a consegnare Azzollini alle autorità competenti, anticipando la sentenza che spetta alla Giunta e dovrebbe arrivare soltanto dopo aver studiato le carte dell'accusa.

Una fuga in avanti che non è piaciuta affatto all'Ncd ma che Orfini, ovvero Matteo Renzi, ritiene necessaria visto che Azzollini non intende fare passi indietro.

Ieri infatti il senatore ha svolto tranquillamente il suo lavoro in commissione esaminando gli emendamenti al ddl sulla riforma della scuola. Condotta inaccettabile per i grillini. Alessandro Di Battista del direttorio M5S fa notare con un tweet che «Azzollini sta per essere arrestato ma prima deve darci i pareri sul finanziamento della Buona Scuola. W la rottamazione».

E se a fare pressione sul Pd per scaricare Azzollini c'è anche la mano pesante dei grillini dall'altra parte tutta Area Popolare (Ncd-Udc) critica l'annuncio anticipato. «Orfini è pregiudizialmente per l'arresto io invece sono pregiudizialmente contro», commenta Fabrizio Cicchitto, seguito a ruota da Gaetano Quagliariello che ritiene «ingiustificato e grave un sì all'arresto pregiudiziale ed ideologico» mentre il «Pd deve giudicare sulla base dei fatti». Ma Renato Schifani, capogruppo di Ap, pur difendendo Azzollini precisa che anche se il Pd votasse per il suo arresto «il governo non rischia perché sono due piani distinti». Insomma Ncd protesta ma certo non si immolerà nel tentativo di salvare Azzollini, ovvero resterà saldo sulle poltrone di governo. Le critiche Ncd per una condanna annunciata inducono Orfini a concedere l'assicurazione che il Pd deciderà «in modo non pregiudiziale ma dopo attenta lettura delle carte». Pure il vicesegretario Pd, Lorenzo Guerini, assicura che si deciderà «senza pregiudizi ma anche senza sconti per nessuno, come abbiamo già dimostrato in altre occasioni».

Ovvero quando il Pd diede il via libera all'arresto del democratico Francantonio Genovese.

Commenti