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Su internet le foto di Davide ucciso Ecco come protesta la sua famiglia

L'autopsia di Davide Bifolco (ucciso a 17 anni da un carabiniere, dalla cui pistola è partito un colpo accidentalmente) è stata rinviata a mercoledì, alle 11, presso l'Istituto di Medicina legale del Policlinico. La decisione è stata presa dalla Procura per consentire alle parti il conferimento degli incarichi ai periti ma, anche per la esecuzione di una Tac sul corpo di Bifolco. Il ragazzo, 17 anni, incensurato, è stato ucciso la notte di giovedi scorso, al Rione Traiano, da un appuntato dei carabinieri.

Bifolco si trovava in moto, in piena notte, con altre due persone, un pregiudicato, e un latitante, Arturo Equabile, cui i militari stanno dando la caccia da 7 mesi. I tre non si erano fermati all'alt e ne era nato un inseguimento nelle strade del Rione Traiano, una delle tante zone ad alta densità criminale di Napoli. L'appuntato adesso è indagato per omicidio colposo.

Ieri, per il terzo giorno consecutivo si è svolto un corteo, organizzato da parenti e amici del giovane. Urla, slogan minacciosi, contro le «divise». L'odio verso i carabinieri e la polizia al Rione Traiano non è nato giovedi notte, ma una realtà con cui le forze dell'ordine convivono da tempo. Qualcuno si è fatto addirittura tatuare sulle spalle questa avversione: «Oggi più che mai odio polizia e carabinieri. Davide vive».

E ieri la famiglia del ragazzino ha postato su Internet una foto del cadavere di Davide.

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