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Sua Maestà Elisabetta risistema il Palazzo: super conto ai cittadini

Dieci anni di lavori a Buckingham Palace costeranno ben 369 milioni di sterline

Sua Maestà Elisabetta risistema il Palazzo: super conto ai cittadini

Londra Dodici chilometri di tubature dell'acqua, un centinaio di chilometri di fili elettrici, 6.500 nuove prese di corrente. Eppoi decine di caldaie per sostituire quelle vecchie di 33 anni e migliaia di rifiniture per pavimenti e pareti in legno e gesso. Buckingham Palace ha la sua bella età e tutti gli acciacchi e le magagne che il tempo porta con sé. Proprio per questo motivo il governo ha annunciato l'inizio dei lavori di ristrutturazione della dimora londinese della Regina che si protrarranno per una decina d'anni e costeranno la bella cifra di 369 milioni di sterline. Le polemiche naturalmente non si sono fatte attendere, dato che la Regina viene di fatto mantenuta dai contribuenti inglesi attraverso una sorta di rendita chiamata Sovereign Support Grant, basata su una parte dei profitti provenienti dalla gestione delle Proprietà della Corona che in realtà non appartengono alla Famiglia Reale e non possono essere alienati.

Gestiti da una serie di fondazioni, finanziano in parte le necessità reali, in parte la spesa pubblica. In occasione della ristrutturazione la parte spettante ai Reali verrà aumentata per tutti i dieci anni di durata dei lavori. È questo il dettaglio che ha fatto infuriare molti politici e l'opinione pubblica. Ieri, tutti i giornali nazionali si ponevano lo stesso interrogativo. In tempi duri come questi, con il sistema sanitario e assistenziale in crisi, con il Parlamento costretto a ridurre i propri rappresentanti per tagliare la spesa, era proprio necessario finanziare la ristrutturazione della dimora principale della Regina? Molti sostengono che la famiglia reale avrebbe potuto pagarsi da sé i lavori di ristrutturazione di casa come un cittadino qualunque e un gruppo ha già lanciato una petizione che va in questa direzione. «Il governo ha appena tagliato i fondi per l'edilizia popolare e adesso concede una simile somma per rifare Buckingham Palace», ha commentato ieri sdegnata Helen Goodman, deputata laburista e membro della commissione per il Tesoro. Ma il ministro delle Finanze ombra, il laburista John McDonnell difende la decisione di finanziare i lavori: «Buckingham Palace è un monumento nazionale, fa parte del nostro patrimonio storico e culturale - ha dichiarato ieri in un'intervista - e non possiamo permettere che vada in rovina. Quando hai a che fare con dimore di questo genere devi prendertene cura».

È un dato di fatto però che Buckingham cadeva ormai a pezzi e cominciava ad essere a rischio dal punto di vista della sicurezza. Il palazzo reale non viene risistemato da quando venne pesantemente danneggiato durante la Seconda Guerra Mondiale. Nel 2009 un pezzo di calcinaccio caduto dalla facciata principale mancò di poco l'auto reale e quasi uccise un agente della sicurezza.

I lavori inizieranno in aprile e la Regina continuerà a vivere all'interno dell'edificio nel periodo in cui sarà presente a Londra, mentre per i dipendenti verranno allestite delle sistemazioni temporanee nel giardino esterno.

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