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"Sul diritto d'asilo l'Italia copi i Paesi Ue"

Proposta della deputata di Forza Italia Laura Ravetto: archiviamo la legge Turco-Napolitano

"Sul diritto d'asilo l'Italia copi i Paesi Ue"

Roma Sul fronte dell'emergenza immigrazione bisognerebbe archiviare la legge Turco-Napolitano. Laura Ravetto (Forza Italia) pensa a un cambio di passo drastico nel modo di affrontare l'emergenza migranti. Insomma bisogna uniformare la normativa italiana a quelle degli altri Paesi europei e cancellare, una volta per sempre, l'istituto della protezione umanitaria, presente con questa formula solo da noi proprio grazie alla legge Turco-Napolitano del 1998. Ecco quindi la proposta avanzata dai deputati Gregorio Fontana e Laura Ravetto di Forza Italia.

Onorevole Ravetto, cosa non va della legge sull'immigrazione Turco-Napolitano?

«Non va proprio l'articolo che introduce la protezione umanitaria. Un unicum se confrontiamo il nostro ordinamento con quello degli altri Paesi europei».

Non crede che i migranti vadano difesi e aiutati?

«Certo, ma per questo esistono già nel nostro ordinamento come in quello degli altri Paesi europei il diritto d'asilo e la protezione sussidiaria».

Qual è il punto debole che la vostra proposta di legge vuole correggere?

«Da noi le commissioni territoriali che per prime si occupano dei migranti in arrivo seguono il diritto internazionale e prendono come punto di riferimento il diritto d'asilo. Ovvio che la gran parte delle richieste di asilo viene in questo modo bocciata. Solo che poi gli immigrati così respinti si appellano ai tribunali e qui, nel 70% dei casi le sentenze vengono ribaltate, visto che i giudici non possono fare a meno di tenere conto di quanto il nostro ordinamento, grazie alla legge Turco-Napolitano, prevede. La nostra proposta, infatti, vuole ribadire che ha diritto a essere protetto e a rimanere in Italia chi ha lo stesso diritto a rimanere e a essere protetto negli altri Paesi europei».

E cosa pensa delle proposte del nuovo ministro degli Interni, Marco Minniti, di rendere più snelle le procedure dei richiedenti asilo?

«Al Viminale un cambio di passo c'è già stato, rispetto al governo Renzi. Benissimo fa Minniti quindi a chiedere di velocizzare le procedure. Senza una riforma della legge sull'immigrazione, tuttavia, questo snellimento delle procedure potrebbe risultare un boomerang.

Perché senza i ricorsi potrebbe diventare definitivo lo status di protetto anche per chi non lo merita».

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