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Sussidio di disoccupazione anche a chi in realtà lavora

Chi non supera 8mila euro annui manterrà il bonus Voucher lavoro, arriva la stretta: sms all'Inps o multe

Sussidio di disoccupazione anche a chi in realtà lavora

Dopo vari rinvii il governo ha approvato la stretta per evitare gli abusi sui voucher, i buoni per pagare prestazioni occasionali, che hanno avuto negli ultimi anni un boom anomalo. Il consiglio dei ministri ieri mattina ha approvato una legge delega che introduce la tracciabilità del buono di lavoro. Poi una misura che dà la possibilità ai disoccupati di non perdere il sussidio per piccoli guadagni. Lo stato di disoccupazione è compatibile con lo svolgimento di rapporti di lavoro, autonomo o subordinato, tali «da non superare» 8.000 euro annui.

La principale novità sui voucher è l'esclusione dalla stretta due settori: i collaboratori domestici e l'agricoltura.

Gli imprenditori non agricoli o professionisti che ricorrono a prestazioni di lavoro accessorio, secondo il provvedimento, sono tenuti, almeno 60 minuti prima dell'inizio della prestazione di lavoro accessorio, a comunicare alla sede territoriale dell'Ispettorato nazionale del lavoro, con sms o email, i dati del lavoratore. Chi non lo fa rischia una multa da 400 a 2.400 euro.

Modifiche anche sull'uso dei voucher in agricoltura. Molto contestate. Alle aziende del settore non si applica il tetto che vale per gli altri imprenditori, che limita i voucher a compensi inferiori a 2mila euro per ogni lavoratore, perché è già in vigore un limite a 7.000 euro.

Le deroghe per l'agricoltura hanno suscitato proteste soprattutto nei sindacati. Il segretario generale della Uil Carmelo Barbagallo parla di «beffa». C'è il rischio «di un allargamento delle maglie piuttosto che dell'auspicata stretta».

Proteste da Federalberghi, che rappresenta un settore dove il limite di 2.000 euro è in vigore: «La stretta sui voucher dovrebbe riguardare tutti gli imprenditori e non tagliare fuori chi fa concorrenza sleale». Gli agricoltori replicano sottolineando come in agricoltura siano stati venduti 2,2 milioni di voucher nel 2015 che sul totale di 215 milioni rappresentano appena l'1%.

La soluzione dell'sms un'ora prima dell'inizio della prestazione lavorativa convince Maurizio Sacconi, presidente della commissione Lavoro del Senato, perché consente «una efficace azione ispettiva». Ma adesso serve «una maggiore attenzione all'abuso dei tirocini» provocato dal programma Garanzia giovani.

Perplessità da Assindatcolf, associazione dei datori di collaboratori domestici, perché dal testo, pare che il lavoro domestico, colf, badanti e baby sitter, sia escluso dalla tracciabilità. La Cisl ieri ha sottolineato come la delega potrà essere ancora modificata, visto che deve andare in Parlamento per i pareri delle commissione competenti e poi tornare a Palazzo Chigi per l'approvazione definitiva. Tra le norme approvate ieri una legge sull'Isfol, Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori. Cambia nome e diventa Istituto nazionale per l'analisi delle politiche pubbliche (Inapp).

Non c'è stato l'atteso ddl sulle semplificazioni, che tra le altre cose reintroduce l'F24 cartaceo. Poi la moratoria estiva delle cartelle esattoriali. Le norme finiranno in un decreto ad hoc.

Ieri notizie moderatamente positive sul fronte della produzione industriale.

Ad aprile è cresciuta dello 0,5% rispetto al mese precedente, superiore alle attese degli analisti.

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