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Svelati i redditi di Trump: tasse pagate per 38 milioni

Pubblicati i guadagni del tycoon: 150 milioni nel 2005. L'ira della casa Bianca, che alla fine conferma lo scoop

Svelati i redditi di Trump: tasse pagate per 38 milioni

Una prassi normalissima che eccita più i giornalisti che l'annoiato elettore americano, ma che si trasforma in un evento straordinario e pirotecnico quando c'è di mezzo Donald Trump. Sembra la trama ben riuscita di un grande film hollywoodiano, con la copia della denuncia dei redditi del tycoon del 2005 spedita da una mano misteriosa alla casella postale di un famoso giornalista Premio Pulitzer, David C. Johnston, biografo non autorizzato e nemico acerrimo di Trump, ma esperto in tassazione con cattedra presso la prestigiosa Syracuse University. Johnston, autore di un libro di grande successo lo scorso anno «The making of Donald Trump», sulla caduta e rinascita del tycoon, decide di divulgare la dichiarazione dei redditi del presidente-tycoon sulla rete televisiva Msnbc, nemica dichiarata di Trump. Johnston sceglie la trasmissione di Rachel Maddow, una anti Trump per eccellenza. Il talk show della Maddox ha fatto registrare il record di ascolto, in realtà è tutto grasso che cola e pubblicità gratuita per il presidente Trump, perchè dimostra di aver pagato 38 milioni di tasse nel 2005 (un'aliquota del 24,5%) su un reddito dichiarato di 150 milioni di dollari. Lo stesso Johnston ha lasciato intendere come sia probabile che sia stato Trump ad inviargli la dichiarazione dei redditi che nessun altro può avere o rubare, pena 5 anni di carcere: «Un modo per distrarre l'opinione pubblica dalle accuse a Obama per le intercettazioni alla Trump Tower e per dimostrare ai suoi elettori e nemici che ha sempre pagato le tasse e ne paga davvero tante», ha spiegato il giornalista. Trump con un Tweet ha prima minacciato Johnston e la giornalista Maddox come «sia illegale rubare e pubblicare le dichiarazioni delle tasse, specie sui media disonesti». Ma la Casa Bianca, con una nota ufficiale, ha confermato l'originalità del documento che testimonia come «il presidente sia un uomo d'affari tra i più' brillanti al mondo». Trump difatti con questa denuncia dei redditi dimostra che paga un'aliquota del 24,5%: superiore a quella dell'ex presidente Obama del 18%: a quella dell'altro miliardario repubblicano Mitt Romney del 14% e del senatore Bernie Sanders che paga appena l'11% di imponibile. Da Nixon a Obama, da più di 40 anni, è consuetudine per i presidenti Usa pubblicare il proprio reddito. «Trump si è sempre rifiutato di farlo e non sappiamo ancora da dove arrivano i suoi redditi, in quanto avrebbe degli evidenti conflitti di interessi con alcuni oligarchi russi», ha spiegato Johnston alla Cnn, (altro network anti Trump). Anche il figlio Donald jr, in un copione che sembra studiato, ha spedito un Tweet alla giornalista Maddow: «Grazie per aver provato ai tuoi telespettatori che odiano Trump quanto successo abbia mio padre negli affari per aver pagato 40 milioni di dollari di tasse nel 2005».

Ma il dubbio rimane: dal 2005 ad oggi quante tasse ha pagato Trump? Perchè nasconde la provenienza dei suoi redditi? Sappiamo che dal 1991 al 2004 Trump non ha mai pagato tasse, perchè ha potuto dedurre e spalmare il debito di 950 milioni di dollari che ha accumulato con il fallimento dei suoi due casino' ad Atlantic City.

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