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Tajani apre la kermesse azzurra di Fiuggi Attesa per l'intervento del Cavaliere

Toti: «Gli alleati devono superare i personalismi». Stasera ospite Sallusti

Tajani apre la kermesse azzurra di Fiuggi Attesa per l'intervento del Cavaliere

dal nostro inviato a Fiuggi

Gli echi dell'ultimo attentato a Londra arrivano a Fiuggi, dove si apre la convention azzurra su «L'Italia e l'Europa che vogliamo» e l'organizzatore Antonio Tajani, presidente del Parlamento europeo, condivide l'appello del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per un maggiore coordinamento tra gli 007 nella lotta al terrorismo. «Serve una Fbi europea - dice - e il primo passo può essere una collaborazione tra gli inquirenti dei singoli Paesi con Europol. La strada da seguire è quella della prevenzione». Tajani aggiunge che «l'importante è non cambiare il nostro modo di vivere come vorrebbero invece i terroristi».

Più di mille partecipanti all'incontro e siamo solo al primo dei tre giorni, che si concluderanno domani con l'intervento di Silvio Berlusconi. Si parla soprattutto di giovani e di donne, di lavoro e di Europa, ma anche tra le righe della missione del centrodestra e degli equilibri nella coalizione. Il governatore della Liguria Giovanni Toti insiste sulla necessità di rafforzare l'accordo con gli alleati «superando i personalismi perchÉ solo così si vince». Aggiunge l'invito a Tajani a cambiare l'Europa per avvicinarla ai cittadini italiani. «Ha ancora davanti due anni per realizzare questo compito». Una frase che, con le voci su una possibile candidatura di Tajani alla premiership, suona un po' come una raccomandazione a restare a Bruxelles. Oggi l'attenzione sarà anche per le popolazioni colpite dal terremoto, a Ischia e nell'Italia centrale. Alla cena di solidarietà per raccogliere fondi, con il direttore de Il Giornale Alessandro Sallusti come ospite, interverrà Berlusconi per un saluto.

Anche Lara Comi, vice presidente del Ppe, spiega l'importanza nella lotta al terrorismo di una unione degli sforzi nazionali per la difesa. «L'Europa - dice - non è quella che vogliamo, deve cambiare». E il cambiamento, ripetono in molti, viene soprattutto dai giovani e dalla loro diversa mentalità». Anna Grazia Calabria, responsabile dei giovani di Fi, dice che quello azzurro è il «movimento più grande d'Italia» e presenta la «Carica dei 100», i progetti elaborati dai ragazzi riuniti in mattinata in tavoli di lavoro tematici sul sistema formativo e le opportunità offerte dall'Europa.

«Donne protagoniste» è la sezione aperta da Tajani con un minuto di silenzio per l'ultima giovane vittima di femminicidio, Noemi. Lella Golfo, presidente della Fondazione Bellisario, spiega che si è fatto molto per la parità dalla legge sulle quote rosa del 2008, ma ancora oggi una donna su tre lascia il lavoro all'arrivo del primo figlio.

L'ex ministro per le Pari Opportunità Mara Carfagna insiste sulla necessità di investire nel welfare, «per costruire asili, invece di dispensare a pioggia bonus bebè o assegni ai diciottenni, mentre solo 20 bambini su 100 trovano posto in un istituto infantile».

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